Tanto tuonò che piovve. Ed ora il Comune di Marcianise rischia davvero tanto. Angela D’Anna, funzionaria esterna revocata subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione su richiesta dei consiglieri comunali del Partito democratico al sindaco Antonello Velardi (imposta come conditio sine qua non per votare il documento contabile) ha impugnato formalmente l’atto di revoca, considerandolo “nullo, illegittimo ed inefficace” ed annunciando la volontà di presentare ricorso per chiedere anche il risarcimento dei danni provocati dalla rescissione anticipata del contratto. 

Un problema che, in realtà, era stato sollevato nel corso delle lunghe trattative interne alla maggioranza e che potrebbe riguardare anche gli altri funzionari esterni che dovrebbero essere tagliati nelle prossime ore dopo la nuova trattativa conclusa alla vigilia del consiglio comunale di mercoledì sul Rendiconto 2018. Ora cosa accadrà? Il Pd sta continuando a chiedere che vengano revocati immediatamente i contratti esterni e lo stesso sindaco Velardi si era impegnato, a fine aprile in maniera ufficiale nel corso del consiglio comunale, ad adottare i provvedimenti che erano stati richiesti. 

Ma quest’azione legale di Angela D’Anna potrebbe cambiare i piani. Il rischio, stando a ciò che si sussurra negli uffici di piazza Umberto I, è che tutti i funzionari revocati possano fare ricorso e chiedere anche il risarcimento per gli atti prodotti contro di loro. Una nuova gatta da pelare per il sindaco Velardi ed anche per il gruppo consiliare del Partito democratico che, adesso, deve affrontare anche un altro problema interno. Mercoledì sera, infatti, Telia Frattolillo ha deciso di abbandonare l’aula dopo la decisione dei 4 colleghi di partito di votare comunque il Rendiconto nonostante la loro richiesta (la revoca immediata dei 3 funzionari) non fosse stata accolta dal sindaco (che ha promesso i provvedimenti nei prossimi giorni). Un problema non da poco che certifica una spaccatura all’interno dei Dem.