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Bando per il censimento, ricorso contro il Comune: “Annulli la graduatoria”

Nel mirino la decisione della commissione di non procedere ai colloqui previsti dal bando

Alle polemiche e agli annunci hanno fatto seguito i fatti. Sul bando per la costituzione della graduatoria finalizzata alla partecipazione ai lavori di censimento della popolazione, indetto dal Comune di Mondragone, è arrivato il primo ricorso. Una pec è stata inviata infatti all’Ente guidato dal sindaco Virgilio Pacifico da una dei concorrenti al bando, che non ha ritenuto valido quanto deciso dalla commissione per l’esame delle domande (composta dal segretario generale Antonia Elia, dal capo Area 1 Antonella Picano e dal responsabile ufficio comunale di censimento Annarita Balestrieri) di non procedere ai colloqui previsti dal bando e formare la graduatoria con i soli titoli dei partecipanti.

Una scelta, quella di bloccare i colloqui motivazionali, dovuta all’ingente numero di istanze pervenute e l’urgenza di provvedere all’affidamento degli incarichi (la scadenza fissata dall’Istat era il 20 luglio).

La ricorrente infatti ha ritenuto un “fatto grave” l’omissione avallata all’unanimità dalla commissione, in quanto attendeva “il giorno del colloquio per dimostrare le proprie competenze e capacità, non comprovate dai titoli in quanto la sottoscritta discuterà la tesi di laura… nel mese di settembre”.

Per questo nella pec, riservandosi di agire per vie legali, la ricorrente ha chiesto al sindaco Pacifico di sospendere in autotutela il provvedimento, e di revocare e annullare la graduatoria definitiva stilata dalla commissione senza attuare i colloqui previsti dal bando.

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