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Nuova bufera sulla mensa scolastica, ricorso contro l'affidamento del Comune

La società esclusa: "Assenti figure professionali idonee nella commissione di gara". E nel mirino finisce anche il punto di cottura della 'GFI FOOD'

Ci sono matasse che trovano il loro bandolo ed altre che proprio non accennano a sbrogliarsi.  Il servizio di refezione negli Istituti dell’Infanzia e primaria del Comune di Mondragone è una matassa ancora troppo aggrovigliata. La mancata partenza del servizio sta arrecando non pochi danni ai genitori dei piccoli alunni che ogni giorni a mò di corteo fuori gli istituti scolastici si vedono costretti a prelevare i loro figlioletti alle 13.30. E per chi lavora? Beh c’è una babysitter. Purtroppo tutto questo disagio ha un costo a cui nessuno di dovere sembra voler guardare. L’amministrazione comunale trincerata nel più assoluto silenzio non si preoccupa delle ore di lezione di cui i piccoli utenti non potranno usufruire perché manca il ‘cosiddetto tempo pieno’, né ovviamente delle ore che di certo non verranno conteggiate alle insegnanti nelle loro busta paga mensili.

Il Comune di Mondragone dopo un lacunoso e dispersivo capitolato del dirigente Vignale, si adoperò per l’indizione del bando per l’aggiudicazione del servizio di refezione scolastico. Giunsero solo due offerte e l’aggiudicazione provvisoria è spettata alla ‘GFI FOOD’ di Castellammare di Stabbia, ritenuta la società che abbia presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, ovvero quella di 3 euro e 10 centesimi a pasto.

Però sul procedimento di assegnazione pende un ricorso presentato dalla società esclusa con una richiesta di annullamento del procedimento stesso. L’ente in autotutela potrebbe vagliare tale ipotesi al fine di evitare altri contenziosi, ma ciò comporterebbe un dispendio di energie considerevoli per indire un nuovo bando. Il ricorso presentato dal legale rappresentante, l’avvocato Profili, lamenta la “manifesta incoerenza tra le professionalità della Commissione di Gara rispetto l’appalto”. In seno alla commissione erano presenti un geometra, un ingegnere ed una dottoressa. L’assenza di figure idonee e competenti in tema di nutrizione come un nutrizionista, un dietista o un allergologo, rende “palese l’incompatibilità con la lex specialisi di gara e le linee guida dell’ANAC” secondo il legale, e nel bando mancano le procedure per l’ammodernamento e/o ristrutturazione delle cucine”.

Altro dubbio riguarda proprio un eventuale punto di cottura dato che la GFI FOOD è di Castellammare di Stabia ed è di gran lunga superato il percorso limite di 50 chilometri indispensabile perchè si possa assicurare l’integrità dei cibi, avvalendosi di un servizio di trasporto. Quindi si è millantata un’ipotetica struttura che dovesse assolvere a punto di cottura con un raggio di azione di 10km, legalmente indispensabile perché la salubrità venga mantenuta, in un edificio in via Trento a Mondragone. Si tratta però dell’ex Falegnameria Caracciolo, locale fatiscente e non agibile, e di certo fino a quando l’aggiudicataria società provveda a tutte le autorizzazioni il servizio slitterà ancora.

Sulle modalità di trasporto ed erogazione dei pasti non sembra che l’amministrazione abbia avuto un grande interesse: non deve essersi mai imbattuta in uno dei furgoni dell’E.P.SPA di Napoli con in suoi bei pentoloni stracolmi avvolti in involucri di polistirolo. Una volta raggiunta la destinazione ecco che c’era la pratica della mestolata selvaggia ad affamati bambini che volevano solo qualcosa di caldo e commestibile da addentare. I genitori esasperati da silenzi o false rassicurazioni dell’ Ufficio Scuola, hanno proposto alle varie dirigenti scolastiche di introdurre all’interno degli edifici i cibi preparati dagli stessi con la totale assunzione di responsabilità riguardo la somministrazione. Proposta bocciata all’unanimità. Nessuna voce rincuorante, chiarificatrice ed onesta varca la soglia della casa comunale ed intanto il malcontento ed il senso di avvilimento e sconcerto serpeggia tra i vari genitori che come funamboli all’indomani si adopereranno per trovare fantasiose soluzioni.

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