Revocato il vitalizio all'ex sottosegretario Nicola Cosentino

L'Ufficio di presidenza di Montecitorio ha deliberato la revoca del vitalizio da ex deputato a Nicola Cosentino, eletto in Forza Italia. Oltre a lui, è stato revocato ad Enrico Cavaliere, eletto nella Lega.

E' stata invece decisa di concedere nuovamente il vitalizio a Raffaele Mastrantuono, eletto alla Camera nel Psi, e che è stato riabilitato. Lo hanno confermato all'Ansa alcuni componenti dell'Ufficio di presidenza della Camera.

Cosentino paga il suo lungo calvario giudiziario, che lo ha portato ad essere condannato anche per concorso esterno in associazione mafiosa a 9 anni di carcere, oltre alla sentenza, già passata in giudicato, per i regali che riusciva ad ottenere in carcere grazie ad alcuni agenti 'solidali'. 

Un brutto colpo per l'ex deputato, fedelissimo di Silvio Berlusconi, che ha iniziato la propria 'caduta politica' alle soglie della sua (quasi scontata) candidatura a presidente della Regione Campania nel 2010, costretto a fare un passo indietro proprio per le indagini della Dda sul suo conto (anche se il primo arresto arriverà solo nell'aprile 2013, dopo la mancata ricandidatura al Parlamento). Secondo l'Antimafia, infatti, l'ex sottosegretario sarebbe riuscito a portare Forza Italia a numeri 'enormi' (ben oltre il 40% in Campania) proprio grazie ad accordi elettorali coi capiclan dei Casalesi.