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Il deposito brucia ancora ma il sindaco revoca l'ordinanza

Velardi revoca il provvedimento dopo il dossier dell'Arpac

Marcia indietro del Comune di Marcianise sull’ordinanza emessa ieri in seguito al rogo della ‘Di Gennaro Spa’ di Caivano. Il sindaco Antonello Velardi, pur ammettendo che il sito di stoccaggio della zona Asi di Pascarola stia ancora bruciando, ha revocato l’ordinanza di giovedì in cui si faceva seguito alle precauzioni disposte dall’Asl Napoli 2 Nord per 8 comuni dell’area interessata dalla nube.

L’atto firmato ieri da Velardi disponeva per i cittadini l’obbligo di lavare in modo efficace i prodotti agricoli; ai presidi ospedalieri di chiudere le bocche di aspirazione delle sale operatorie e delle sale e delle camere di degenza; ai responsabili dei mercati ortofrutticoli di invitare gli acquirenti a lavare i prodotti alimentari in modo efficace; alla popolazione esposta di uscire il meno possibile al fine di evitare l’eventuale esposizione alle sostanze aero disperse prodotte durante l’incendio; di chiudere porte ed infissi per quanto possibile.

Una decisione frutto della nota inviata dall’Asl di Caserta contenente la relazione dell’Arpac sui valori inquinanti della zona, che rientrano nei valori soglia fissati dalle normative vigenti. “Mi scuso con i cittadini per queste notizie contraddittorie ma non dipende da me – ha spiegato il primo cittadino - piuttosto esse sono la conferma che la mano destra non conosce quello che fa la mano sinistra. Ormai è una corsa continua dei burocrati a pararsi il sedere, a prescindere dalle esigenze vere della gente. Pagliacciate”.

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