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Reggia, frecciata dei sindacati a Felicori: "In 4 mesi è stato fatto quello che era bloccato da 3 anni"

I rappresentanti dei dipendenti promuovono l'operato di Antonio Lampis

Il contenuto del 'report' diffuso dal direttore ad interim della Reggia di Caserta, Antonio Lampis, che ha portato avanti dalla fine del 2018 l'attività di Palazzo Reale a seguito del pensionamento di Mauro Felicori, ha trovato molto consenso tra i sindacati. Tra i punti 'risolti' dal direttore Lampis, l'organigramma relativo alla pianificazione del personale più volte richiesto dai sindacati, anche durante il periodo Felicori.  

Per i sindacati, in quattro mesi, "si è riuscito a fare quello che la precedente gestione non è riuscita a fare in tre anni". Le sigle sindacali sono soddisfatte anche per l'entrata in funzione della piattaforma Europaweb, con la quale si possono controllare i movimenti del personale, un deterrente contro i cosiddetti furbetti del cartellino. 

Nel report del direttore Lampis che presto lascerà la poltrona alla neo direttrice Tiziana Maffei, si fa cenno anche all'esame di 'molte iniziative e alcune importanti mostre per il 2019, pre-autorizzate nel 2018, che tuttavia non avevano avuto la formale approvazione del comitato scientifico prevista dalla normativa, e si è quindi dovuto convocare il consiglio scientifico e regolarizzarle'.  "E' indirizzo della direzione generale musei - prosegue il report - quello di valutare i musei non solo dal numero di biglietti venduti, ma dalle effettive esperienze di conoscenza che esso è in grado di generare nel visitatore". A tal proposito, sono state realizzate iniziative per migliorare la segnaletica interna degli appartamenti e soprattutto il racconto museale al visitatore".

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