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Proiettile in Comune, l'assessore: "Andiamo avanti". Intimidazioni: numeri choc in Campania

Zoccola rompe il silenzio. Renato Natale: "Dobbiamo impedire il ritorno di stagioni finite"

“Se c’è paura, non c’è felicità”. E’ questo il messaggio col quale l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Aversa Benedetto Zoccola ha deciso di rompere il silenzio dopo che venerdì è arrivata negli uffici di piazza Municipio una lettera, contenente un proiettile calibro 9, indirizzato proprio all’esponente della giunta comunale. “In queste ore - ha scritto su Facebook - ho ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà. Grazie per la vostra vicinanza, si va avanti per il cammino della legalità”.

L’assessore è sotto scorta dal 2012, da quando svolgeva il ruolo di vicesindaco al Comune di Mondragone (città dove è cresciuto). Nel 2015 aveva subito un attentato perpetrato con una bomba, fatta esplodere sul davanzale della finestra di casa che gli ha fatto perdere l’uso dell’orecchio e dell’occhio destro.

“A Benedetto Zoccola, al sindaco Alfonso Golia, alla città di Aversa va tutta la mia solidarietà, quella dell’Amministrazione di Casal di Principe e dell’associazione Avviso Pubblico” ha dichiarato Renato Natale, sindaco di Casal di Principe e Vicepresidente dell’associazione: “Siamo a pochi giorni da un altro inquietante episodio di violenza, quello verso il giornalista Mario De Michele. Cosa sta succedendo? C'è chi vuole rinverdire stagioni che ritenevamo finite? Qualcuno pensa che con le minacce e con la violenza si possa di nuovo influenzare volontà e storie? Non possiamo e non dobbiamo consentirlo. Bisogna chiedere a tutti i livelli istituzionali interventi seri e forti per garantire la sicurezza di tutti i cittadini – ha proseguito Renato Natale - a partire da chi riveste ruoli e funzioni importanti per la democrazia. Dobbiamo chiedere con forza e determinazione che venga fatto chiarezza in tempi rapidi su tutti questi episodi e che, al più presto, i responsabili vengano consegnati alla giustizia affinché sia chiaro a tutti che questi criminali non avranno più spazio nelle nostre comunità”.

La Campania è oggi la terra simbolo degli “Amministratori sotto tiro”. Da due anni a questa parte la regione è il territorio più colpito da atti di intimidazione e minaccia rivolti a sindaci, assessori, consiglieri e personale della Pubblica Amministrazione censiti nell’annuale Rapporto di Avviso Pubblico. Dal 2013 al 2018 sono stati 398 gli atti minatori registrati nella regione dall’associazione, all’allarmante media di oltre cinque intimidazioni al mese.

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