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Presidio di protesta all'esterno dell'ospedale: "Macchinari trasferiti scippo alla comunità"

A denunciare la questione i consiglieri di opposizione Aveta e Crisileo

"L’Ospedale Melorio non è un supermercato". Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città Movimento 5 Stelle” a Santa Maria Capua Vetere, tuona contro la direzione generale dell’Asl per l’ennesimo trasferimento di costosissime attrezzature verso altri nosocomi. "In questa occasione – spiega il leader dell’opposizione consiliare di – è stato prelevato un nuovo e moderno gastroscopio da destinare al presidio ospedaliero di Aversa. Non sarebbe stato meglio, come chiediamo da tempo, riattivare l’ambulatorio di gastroenterologia? Sarebbe bastato il trasferimento di un medico, invece di portare via la strumentazione. Si tratta di un’altra dimostrazione della volontà politica di smantellare il Melorio a vantaggio di altre strutture, privando centocinquantamila cittadini di qualsivoglia servizio sanitario decente. È scandaloso che, dopo la nostra lettera al ministro della Salute Schillaci e una richiesta di incontro al direttore generale Blasotti, la risposta di quest’ultimo sia stato l’ennesimo sfregio ai danni di Santa Maria Capua Vetere".

Per queste ragioni, Aveta e il consigliere Italo Crisileo invitano tutta la cittadinanza a una mobilitazione di massa per protestare contro il depauperamento del Melorio. "Martedì 19 marzo – annunciano i due esponenti della minoranza – inizieremo un presidio davanti all’ospedale e mercoledì 20 marzo formeremo, con tutti i cittadini sammaritani e del distretto, una simbolica catena umana per tenerci stretto il nostro diritto alla salute. Tutti sono invitati a mobilitarsi di fronte al palese scippo ai danni della comunità".

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