rotate-mobile
Attualità Mondragone

Il film "La Casalese" presentato nonostante lo stop annunciato dal Viminale

La pellicola di Lady Vallanzasca è prodotta dal nipote del boss dei Casalesi Bardellino

Il libro e film "La Casalese-Operazione Spartacus" è stato presentato nonostante lo stop arrivato dal Viminale. La presentazione della pellicola di Antonella D'Agostino, ex moglie di Renato Vallanzasca, e prodotta dalla Roxyl Music Art & Show di Angelo Bardellino, nipote di Antonio Bardellino fondatore del clan dei Casalesi, si è tenuta ieri sera al Circolo Nautico di Gaeta e non, come inizialmente previsto prima del provvedimento del Ministero dell'Interno, in un locale di Spigno di Saturnia, in provincia di Latina.

Insomma la presentazione dell'opera di Lady Vallanzasca rischia di diventare un caso. Nei giorni scorsi era stato il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, ad annunciare: "C'è lo stop del Viminale alla presentazione del libro e del film di Antonella D’Agostino, ex moglie di Vallanzasca, prodotto dal nipote del boss dei casalesi Bardellino. La libertà di espressione è una cosa, dare spazio a messaggi che avvicinano, anziché allontanarli, i cittadini alla cultura mafiosa è un’altra. Ma se si deve intervenire in modo censorio, questo è perché per decenni si è di fatto permesso di credere che la cultura mafiosa fosse ammissibile, anzi la migliore".

Ma, nei fatti, la presentazione si è svolta lo stesso nella cornice del circolo nautico di Gaeta con le navi all'orizzonte ed i colori della sera riflessi nel mare. Presentazione a cui, a quanto pare, non ha partecipato il produttore Bardellino. Resta da chiarire se il provvedimento del Ministero, fondato sulle relazioni di Prefettura e forze dell'ordine, sia effettivamente arrivato o meno.

Intanto l'avvocato della produzione, Enrico Cellini, in una nota ha ribadito: "Il provvedimento sarà oggetto di impugnazione avanti il TAR del Lazio, essendo illegittimo ed, oltretutto, notificato ad un soggetto non legittimato e non all'effettivo legale rappresentante. In relazione al "curriculum" di Angelo Bardellino, preciso che lo stesso non è mai stato condannato per l'appartenenza a nessuna organizzazione criminale e nè, tantomeno, per associazione di stampo camorristico; non ha mai riportato condanne aggravate dal metodo mafioso e nessuna indagine lo hai mai visto coinvolto per fatti di sangue. La condanna relativa all'operazione denominata "Formia connection" per fatti risalenti al lontano 2004 è sub judice, in quanto la Suprema Corte di Cassazione deve ancora pronunciarsi sulla sussistenza del reato di estorsione (semplice e non aggravata dal metodo mafioso). Con la sua società - prosegue il legale - operante da 8 anni ha prodotto spettacoli in mezza Europa; ha trattato con politici di livello in Ungheria, Romania e Russia. In Italia ha collaborato per la trasmissione "The Voice" e con cantanti conosciuti a livello internazionale. Bisogna poi precisare che il libro della D'Agostino non contiene riferimenti alla storia della camorra o a circostanze che possano ricondurre a riferimenti come estorsioni, fatti di sangue e quant'altro. Si tratta semplicemente di una storia d'amore, tratta da un fatto realmente accaduto, di una madre che cerca di salvare il proprio figlio minore. Il titolo "La casalese", oltretutto indicato prima dell'intervento della società di Bardellino, è ingannevole: il libro, si ripete, non narra la storia dei casalesi. La società Roxyl Music & Show è intervenuta successivamente per la realizzazione del film, già quasi ultimato, con una produzione al 25% con altra società, non scegliendo il titolo e senza influenzare il soggetto e la storia narrata. Mi chiedo: acquistare diritti di un libro e commercializzarli è reato? La riabilitazione è solo scritta nella nostra Costituzione oppure è un principio sacro che vale per tutti?".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il film "La Casalese" presentato nonostante lo stop annunciato dal Viminale

CasertaNews è in caricamento