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Una fabbrica per il confezionamento dei pomodori nel bene confiscato al clan

Approvato il progetto esecutivo da 1,4 milioni di euro

Una fabbrica per il confezionamento dei pomodori nascerà sul terreno confiscato ad Antonio e Pasquale Zagaria, fratelli del boss e capoclan Michele. Sul terreno ci sarà la coltivazione del pomodoro e nel capannone presente sul terreno di via Figliuole invece si procederà al confezionamento per la successiva vendita.

La giunta guidata dal sindaco Nicola Tamburrino ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del PON Legalità 2014/2020, di 1,4 milioni di euro. I bene confiscati alla criminalità, sotto la gestione di Agrorinasce, quindi porteranno alla realizzazione di un progetto che servirà a far crescere il territorio.

“Ridoniamo un bene appartenuto alla camorra alla popolazione e poi valorizziamo una nostra eccellenza come il pomodoro”, ha detto il sindaco Tamburrino che con enfasi ha salutato l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo.

Si tratta di un terreno di 4350 mq in località Villa dei Corvi. I lavori costeranno 526mila euro ai quali bisogna aggiungere 470mila euro per l’acquisto di macchinari ed attrezzature, oltre alle parcelle per tecnici e professionisti. Complessivamente, come già detto, il progetto costerà 1,4 milioni di euro.

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