Sindaco scrive a De Luca dopo la piena: "Ponte a rischio"
Il primo cittadino chiede di mettere subito in sicurezza il letto del fiume ostruito da massi e vegetazione
Il sindaco di Pratella, Emilio Sion, ha inviato una lettera al presidente della Regione Campania, Vncenzo De Luca, e all'attenzione del vicepresidente e assessore all'Ambiente Fulvio Bonavitacola, al presidente della commissione regionale Ambiente Giovanni Zannini, nonché al presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca per le problematiche legate al fiume Volturno.
In particolare Sion ha evidenziato che, a seguito delle abbondanti piogge, il versante "Isola" a valle delle frazioni Roccavecchia e Mastrati è stato invaso dal fiume Volturno, che ha cominciato a tracimare sugli argini, determinando l'uscita dell'acqua di piena e allagamenti di tutta l'area.
"La causa dell'esondazione è riconducibile all'assenza totale di interventi strutturali tra cui la risagomatura degli alvei del fiume, eventuali briglie e difese spondali, supportati da adeguati studi di ingegneria idraulica che ne dimostrino la reale efficacia e ne considerino le conseguenze sulla dinamica fluviale", si legge nella lettera.
Sion ha evidenziato che dal 2019 l'amministrazione comunale di Pratella ha evidenziato le problematiche connesse al fiume Volturno e chiede di progettare opere per scongiurare futuri danni che l'esondazione periodica del fiume determina, con particolare riferimento al tratto "Parco ed Isola".
Inoltre il sindaco ha evidenziato che "il letto del fiume risulta completamente ostruito da massi e vegetazione che impediscono il deflusso delle acque, tant'è che il letto sta cambiando definitivamente il suo percorso in più punti e le acque, nel loro percorso impetuoso, si abbattono sulle pile e relative spalle del ponte posto sulla Strada Provinciale 96, circostanza questa che potrebbe determinare la richiusura del tratto stradale".
A detta di Sion è necessario "attuare significativi interventi strutturali di difesa, messa in sicurezza e artificializzazione dell'habitat fluviale, riducendo quindi i danni alle infrastrutture della zona e favorendo lo sviluppo sostenibile del territorio".
