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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Castel Volturno

Piantedosi: "Nuovo 'modello Castel Volturno' contro immigrazione irregolare e abusivismo"

Il ministro annuncia rinforzi: "In arrivo 80 unità in più per tutta la provincia di Caserta"

Dalla storica emergenza migranti agli immobili abusivi, passando per l’elevato numero di soggetti ristretti ai domiciliari: temi delicati quelli affrontati questa mattina a Castel Volturno, dove il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto Giuseppe Castaldo presso la Scuola Forestale Carabinieri - Centro addestramento, in località Villaggio Coppola. Presente anche il sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, il nuovo questore di Caserta Andrea Grassi, il capo della polizia Vittorio Pisani, il sindaco di Caserta e presidente Anci Campania Carlo Marino, la vicepresidente della Provincia Olga Diana, oltre ai vertici locali delle forze dell'ordine.

“Qui per capire la situazione e intervenire”

“Di Castel Volturno mi ero già occupato in passato e conosco la situazione. Noi siamo venuti qui innanzitutto per ascoltare dalla voce dei rappresentati del territorio qual è la visuale della situazione e le azioni da mettere in campo, come giá fu fatto nel famoso “modello Caserta”. Gli scenari sono in parte cambiati, non esiste più la criminalità organizzata quella classica che pure ci interessa molto e non molliamo la presa, ma esistono fenomeni che si sono sedimentati negli anni come quello dell’abusivismo edilizio, un numero cospicuo di edifici che andrebbero demoliti per ridare a questo territorio un assetto rinnovato”, ha esordito a margine della riunione Piantedosi. “Esiste una presenza di immigrazione irregolare storica che pure vogliamo affrontare. Si è parlato del rilevante numero di persone che sono assegnate agli arresti domiciliari su questi territori  e quindi l’esigenza per quanto riguarda i controlli anche. Oggi ci siamo concentrati soprattutto su Castel Volturno anche se il comitato era provinciale e dedicheremo poi particolare attenzione a tutta la provincia di Caserta, ma oggi volevamo far ripartire un “modello Castel Volturno”.

Problema immigrazione

I numeri dell’immigrazione irregolare a Castel Volturno sono elevati, “oltre 10mila” secondo le stime del Viminale. Una situazione delicata che va avanti da anni e che ricade anche sulle spalle dei contribuenti. E al quale urge una soluzione: “Noi vorremmo rompere l’approccio avuto fino ad ora, di fronte all’enormità del problema nessuno ha buttato il cuore oltre l’ostacolo; io vorrei avere l’ambizione di fare passi progressivi ma costanti, cominciando un’operazione che metta insieme la demolizione di immobili abusivi e interventi su immigrati irregolari, fino ad una ferma risoluzione nel giro di qualche anno”. Per Piantedosi nei piani del governo Meloni non ci sono “fare normative che vadano nella direzione di processi di regolarizzazione”; per gli irregolari, quindi, come prevede la legge, bisognerà procedere con l’espulsione, anche se  “analizzeremo caso per caso, non si sono mai fatte espulsioni alla cieca”, sottolinea il ministro.

Rinforzi in arrivo a Castel Volturno e in tutta la provincia

“Esiste una esigenza di adeguatezza degli organici della forze di polizia che sicuramente già i programmi che abbiamo avviato come Governo. Sicuramente in questo territorio ci siamo detti che bisogna trovare un ulteriore complemento con qualche azione straordinaria che metteremo in campo subito per dotare, almeno per quanto riguarda le forze di polizia, qualche unità aggiuntiva”, ha affermato Piantedosi. Passando ai numeri, si tratta di un implemento di circa 80 uomini in più delle forze dell’ordine nel saldo attivo fra nuove immissioni e pensionamenti. “A Castel Volturno avevamo immaginato una quota fra 8 e 10 persone, ma con il capo della polizia, a fronte delle rappresentazioni di difficoltà che ha il territorio, abbiamo stabilito un incremento di almeno 20 unità in più, proprio per il gran numero dei controlli che servono sui detenuti ristretti ai domiciliari: avvieremo una stagione di rafforzamento dei controlli”.

"Tavolo di confronto a Caserta"

“Stamattina al Comitato per l’ordine e la sicurezza – dichiara il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – ho rimarcato il raccordo e la collaborazione sempre più costante tra Comune di Caserta, Prefettura e Forze dell’Ordine. Lavoriamo ogni giorno in sinergia per garantire ai cittadini sicurezza urbana e legalità. Nel mio intervento, – continua il sindaco Marino – ho affrontato i temi urgenti del rafforzamento degli organici delle Polizie Locali e
dell’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, due aspetti cruciali per la sicurezza dei cittadini. E poi, bisogna lavorare affinché non si perda l’occasione dei fondi Pnrr sulla riqualificazione urbana, strumento fondamentale per costruire una solida cultura della legalità. Ringrazio – conclude – il ministro dell’Interno Piantedosi per la disponibilità a programmare, nell’ambito delle sue attività istituzionali, un tavolo di confronto permanente a Caserta, che consentirà la rapida esecuzione di strategie decisive per la sicurezza del territorio.”

Tappa anche a Cellole

"Importante la visita del Ministro Piantedosi al Comune di Cellole dove si è inaugurato un nuovo impianto di videosorveglianza finanziato dal Ministero degli Interni, con il progetto PON sulla videosorveglianza stradale. E così passano a 128 le telecamere installate in tutto il Comune di Cellole garantendo in questo modo una movida sicura e una legalità è sicurezza che avevamo come parlamentari invocato quando ci insediammo andandone a parlare con il Prefetto di Caserta. Il segnale della presenza del Ministro Piantedosi anche nel Comune di Cellole, importante località balneare della provincia di Caserta, riafferma il concetto di legalità e sicurezza della nostra provincia e la sua presenza a ridosso dell'importante CDM che si svolgerà fra meno di due ore a Roma testimonia ancora una volta la cifra dell' attenzione che il Governo Meloni ha verso il nostro territorio." Lo ha dichiarato l'on.Marco Cerreto al termine della visita del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi.

“La presenza a Castel Volturno e a Cellole, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rappresenta un segnale importante di attenzione al nostro territorio di cui il governo di centrodestra ha dato già dimostrazione, seppure in pochi mesi di attività. Sicurezza e legalità sono tornati temi centrali perché il litorale casertano possa godere e sfruttare appieno le proprie potenzialità turistiche. In questa direzione va anche l’avvio a Baia Domizia, nel comune di Cellole, dei lavori di installazione delle telecamere di sorveglianza finanziate dal Ministero dell’Interno che contribuiranno, insieme all’ottimo lavoro che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Di Leone sta mettendo in campo e all’impegno quotidiano delle forze dell’ordine, a rilanciare l’immagine del nostro litorale domizio. Una filiera istituzionale che funziona è la migliore risposta da dare ai cittadini”, ha sottolineato il deputato casertano della Lega, Gianpiero Zinzi.

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