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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Sant'Arpino

"Nel Puc ci sono 3 clamorosi conflitti d'interesse"

L'ex sindaco contro primo cittadino e due consiglieri: "Hanno reso edificabili i loro terreni"

L’ex sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo ‘minaccia’ esposti in Procura “qualora venisse approvato il Piano Urbanistico Comunale”. Per il politico santarpinese, che non ha mai nascosto di voler ritornare alla vita amministrativa del proprio paese, definisce il Puc che sta adottando Giuseppe Dell’Aversana e soci come un “affare di famiglia”. Dopo l’ok della giunta comunale (numero 46 del 29 marzo 2019) Di Santo fece già delle osservazioni ma “ad oggi, dopo 6 mesi, non sono ancora arrivate le risposte. Forse perché ho centrato il bersaglio”.

Per l’ex sindaco Sant’Arpino oggi ha necessità di “un maggior numero di servizi sanitari, di nuove strutture scolastiche e ambientali; per una maggiore sicurezza sarebbe necessario un presidio della Polizia dello Stato, che manca in tutta l'area atellana; per la crescita economica è necessaria la destinazione di nuove zone commerciali, artigianali e industriali”. Mentre, secondo Di Santo, il Puc adottato in giunta dall'amministrazione guidata da Dell'Aversana “ha tutt'altre priorità”. Anche perché ci sarebbero “tre eclatanti conflitti di interesse”.

E quindi si passa nel dettaglio a ‘presentarli’: “Il primo è il conflitto di interessi che riguarda il Sindaco Dell'Aversana e un terreno di proprietà della sua famiglia; il secondo riguarda invece il vicesindaco Tizzano (Elpidio Del Prete) e un terreno di loro proprietà; il terzo è quello di Elpidio Maisto, oggi consigliere di maggioranza”.

Di Santo sottolinea che “il terreno di circa 20mila mq in via Marconi di proprietà della famiglia del sindaco era stato destinato dalla mia amministrazione, con delibera di giunta numero 126 del 17/07/2009, alla realizzazione di una nuova sede della succursale del Liceo Scientifico Siani. Cosa prevede invece il nuovo Puc? Che quel terreno, di proprietà della famiglia del sindaco, sarà trasformato da terreno agricolo a terreno edificabile. E il sindaco, paladino della moralità e della legalità, è artefice di questo conflitto di interessi e dell'inopportunità politica di questa scelta, che per l'ennesima volta tutela solo ed esclusivamente gli interessi della sua famiglia”.
Poi va avanti con il vicesindaco Tizzano, riprendendo anche Elpidio Del Prete, perché “causalmente” anche il terreno di proprietà del numero 2 dell’Ente “viene trasformato da agricolo in edificabile. Si tratta di un terreno che si trova ai confini con Succivo, praticamente nel mezzo di terreni tutti agricoli, e l'unico edificabile sarà proprio quello di proprietà del vicesindaco. Che casualità fortunata. E tutto a discapito di famiglie con proprietà che si trovano al centro del nostro paese e che aspettano con ansia un tetto per i loro figli”
“Infine diventerà edificabile anche il terreno di proprietà di Elpidio Maisto in Via Rodari, lo stesso terreno che era stato invece destinato alla realizzazione di una piazzetta. Si tratta forse di uno scambio di favori grazie al quale Maisto prima all'opposizione oggi è in maggioranza? Ai posteri l'ardua sentenza”.

Di Santo si chiede “qual è la probabilità che proprio i tre terreni di proprietà di sindaco, vicesindaco e consigliere diventino per magia edificabili? Cose da far drizzare i capelli a qualunque esperto di calcolo delle probabilità. E pensate che ci sono terreni nel centro del paese, che in questo preliminare non sono stati neanche presi in considerazione. Probabilmente perché i proprietari non sono familiari né amici di sindaco e assessori. E non dimentichiamo che Dell'Aversana ha basato la sua campagna elettorale sulla lotta alla cementificazione, e oggi con il Puc rende edificabili i terreni della sua famiglia e dei suoi amici. Evidentemente è solo contro la cementificazione dei terreni degli altri. È proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
E quindi in chiusura: “Un Puc che se approvato rappresenterebbe uno scempio senza fine uno scempio che, qualora si consumasse, sarò costretto a fare un esposto alla Procura della Repubblica”.

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