Il Pd contro la Iodice per Santa Veneranda: "Non ha dato alcun contributo per la bonifica urgente"

Lo scontro politico che si sta vivendo a Marcianise dopo le elezioni comunali, vinte dal sindaco Antonio Trombetta per un pugno di voti, si sposta anche oltre i confini comunali e al di fuori del Municipio di piazza Umberto I.

Nel mirino della sezione cittadina del Partito democratico è la consigliera comunale Maria Luigia Iodice ma in qualità di consigliera regionale. In particolare, i dem contestano l'annuncio della Iodice di qualche giorno fa in merito al via libera per la rimozione del 'panettone' di Santa Veneranda a seguito della decisione del giunta regionale presieduta dal presidente Vincenzo De Luca di finanziare l'intervento su richiesta proprio della consigliera regionale Iodice.

"È sufficiente - affermano dal Pd - leggere la Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 433 del 19 luglio 2023, proprio quella che l'onorevole Iodice cita, per rendersi conto che la dottoressa Iodice non ha alcun merito, non ha avuto alcun ruolo e che non ha dato alcun contributo per la bonifica urgente del sito di Santa Veneranda. Grazie alla delibera n. 433/2023 è possibile, in sintesi, fare un po' di chiarezza. Innanzitutto l’azione di bonifica è partita grazie alla Legge regionale n. 20 del 2013; il Comune di Marcianise, tra gli altri, trasmise già nel 2014 la richiesta per l’inserimento del sito tra quelli da bonificare e Santa Veneranda fu inserito, insieme ad altri, tra i siti stoccaggio provvisorio RSU realizzati durante la gestione commissariale da rimuovere; già nel 2018 la Giunta Regionale, con delibera n. 166/2018, ha previsto l’intervento per n.11 siti di stoccaggio tra cui quello di Marcianise-Santa Veneranda; nel 2020 sono stati stimati dalla Regione Campania interventi per complessivi 67.680.000 euro per i seguenti 11 siti: Battipaglia (SA) – loc. Castelluccio (17.000.000 euro); Battipaglia (SA) – loc. Buccoli (1.000.000 euro); Centola (SA) – loc. Dernoia (800.000 euro); Centola (SA) – loc. Iazzo del Canonico (1.300.000 euro); Castel San Lorenzo (SA) – loc. Acquariello (1.080.000 euro); Marcianise (CE) – loc. Santa Veneranda (8.000.000 euro); Sessa Aurunca (CE) – loc. ex Cotoniera (6.500.000 euro); Montefalcione (AV) – loc. Carrani (1.000.000 euro); Pratola Serra (AV) – loc. Saudelle di sotto (1.000.000 euro); Casandrino (NA) – Via Siracusa (17.000.000 euro); Ercolano (NA) – Ammendola e Formisano (13.000.000 euro)".

Inoltre dal Pd evidenziano che "con la Delibera n.433 del 19/7/2023 la Giunta Regionale ha preso atto che il fabbisogno finanziario stimato per la realizzazione degli interventi di rimozione rifiuti dagli 11 siti di stoccaggio provvisorio è pari a 67.680.000 euro e ha stabilito, in via programmatica, il finanziamento degli interventi sul Programma Operativo Complementare (POC) 2021-2027, secondo i seguenti criteri di priorità: interventi su siti che sono stati già interessati da un primo stralcio di rimozione dei rifiuti abbancati (Santa Veneranda non vi rientra); interventi con stato più avanzato nelle procedure autorizzative, anche con riferimento al consenso delle amministrazioni comunali interessate, degli Enti d’Ambito e delle società di gestione degli Stir a prevedere il trattamento dei rifiuti stoccati nell’ambito della programmazione di utilizzo degli impianti di tritovagliatura nella provincia interessata (il Comune di Marcianise è all’anno zero); interventi di maggiore rilevanza in considerazione delle dimensioni dei siti di stoccaggio".

Quindi l'attacco: "L’onorevole Maria Luigia Iodice, consigliere regionale di Marcianise, eletta nel settembre 2020 nella coalizione di centrosinistra, oggi ispiratrice e leader della destra a Marcianise, avrebbe potuto chiedere che il sito di Santa Veneranda fosse inserito tra quelli da rimuovere con priorità e con urgenza. Almeno su questo poteva intervenire, ma non risulta averlo fatto Questa la verità, vediamo se adesso si muove".