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Martedì, 30 Aprile 2024
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Pastiere e casatielli, costi alle stelle. "Salti mortali" dei pasticcieri casertani contro il 'caro prezzi'

Gli aumenti a causa della guerra in Ucraina e della crisi Covid. "Il guadagno quasi non c'è"

Gli aumenti a causa della crisi economica, acuita dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono evidenti anche nella spesa di tutti i giorni. Alcuni prodotti registrano variazioni di prezzo molto più sensibili di altri. E' il caso del pane, causato dall'aumento del prezzo della farina. E in questo periodo pasquale sono proprio i prodotti tipici a dover fare i conti con questi aumenti. Farina e grano, ma anche zucchero, hanno un costo in alcuni casi praticamente raddoppiato rispetto a un anno fa.

Una situazione che comporta un aggravio di spesa per i tanti cittadini che per questi giorni di festa vogliono regalarsi una pastiera o un casatiello dolce ma anche una colomba da comprare in pasticceria. In difficoltà economica ci sono gli stessi esercenti che, dopo aver subito gravi danni per le chiusure imposte in tempo di pandemia, adesso devono fare i conti con l'aumento esponenziale dei costi delle materie prime. Aumento dei costi che rischia di ricadere sui clienti.

Le stime degli aumenti in Italia

E' stato stimato che l'aumento dei prezzi dei prodotti da forno rispetto alla Pasqua del 2021 può raggiungere anche il 15%. In pratica una colomba tradizionale che l'anno scorso si acquistava a 10 euro al chilo adesso si può trovare a 11,50 euro. Sono i costi delle materie prime ad essere aumentati: le uova di oltre il 10%, farina e grano quasi raddoppiati.

C'è però chi non ci sta e si mette dalla parte dei consumatori. Al fine di tutelarli da questi aumenti. Diverse le pasticcerie che hanno deciso di apportare solo lievi aumenti, sicuramente inferiori al necessario, per andare incontro alla propria clientela e anche chi è riuscito a mantenere gli stessi prezzi dello scorso anno, rinunciando anche a una parte dei guadagni perché la crisi è per tutti e quindi ognuno è chiamato a fare la propria parte in questa situazione che impoverisce tutti.

I prezzi nel casertano

E nel casertano in tanti hanno deciso di praticare aumenti lievi e comunque inferiori a quelli subiti in sede di acquisto delle materie prime. Una delle pasticcerie che è dalle parte del cliente è la pasticceria di Pasquale Laisa a Santa Maria Capua Vetere. "Ho fatto i salti mortali - spiega il titolare Pasquale Laisa - per riuscire a mantenere lo stesso prezzo dell'anno scorso, vale a dire 13 euro al chilo, anche le pastiere. Va però detto che ho trovato lo zucchero aumentato e la farina quasi raddoppiata. Non è stato semplice ma speriamo di avere anche un buon riscontro da parte dei clienti".

Lo stesso discorso è quello della pasticceria Coppola di Marcianise. "I costi sono aumentati tantissimo. L'anno scorso - spiegano i coniugi Gennaro ed Elvira, titolari dell'attività - il grano per le pastiere si vendeva a 2,50 euro al chilo, quest'anno invece costa 4,50 euro. La farina è passata da 45 euro al quintale a 90 euro per lo stesso quantitativo. Noi siamo in difficoltà ma capiamo che la crisi è per tutti, anche per i nostri clienti e quindi non è giusto accollare sulle loro spalle questi aumenti. Abbiamo perciò cercato di andarci tutti incontro".

I due sottolineano: "Il prezzo delle pastiere è rimasto lo stesso di tre anni fa, visto che negli ultimi due anni non abbiamo lavorato nel periodo pasquale a causa delle restrizioni per il Covid. Qui praticamente il guadagno non c'è. Le prepariamo per i nostri clienti perché sono il dolce tipico di Pasqua e perché non si può non preparare la pastiera ma in sostanza quasi non c'è guadagno. Per i casatielli dolci siamo stati obbligati a praticare un lieve aumento perché il costo delle materie prime è praticamente raddoppiato. Per gli altri prodotti abbiamo cercato di mantenere lo stesso prezzo praticato in passato. Speriamo che in questo modo i clienti continuino a preferirci e magari a registrare qualche aumento nelle vendite perché solo così si riesce a far quadrare i conti per pagare le spese. E' l'unico modo per andare avanti".

Oltre ai prodotti tradizioni come pastiere, casatielli dolci e tortani salati, i pasticcieri hanno dato spazio anche alla loro fantasia. Pasquale Laisa ha realizzato un uovo di cioccolato con i colori del Napoli, mentre Gennaro Coppola ha rivisitato il concetto di uovo pasquale trasformandolo in un goloso calice pieno di cioccolato o addirittura in un elegante cigno.

Pasqua 2022 Pasticcerie Laisa e Coppola

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