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"Retate e controlli solo per la campagna elettorale di Zannini"

Durissima presa di posizione del movimento di Patalano dopo il blitz

“Resistenza Democratica”, il movimento guidato da Antonio Patalano, “stigmatizza fortemente la pericolosa deriva cui abbiamo assistito nelle ultime settimane nella zona dei “Palazzi Cirio” a Mondragone, messa in piedi da alcuni personaggi politici, sponsor dell’attuale maggioranza, al solo fine di ottenere consensi elettorali in vista delle prossime elezioni Regionali”. Chiaro il riferimento a Giovanni Zannini, sempre presente in prima persona ai controlli dei Palazzi Cirio.

“Riteniamo altamente pericoloso - si legge ancora nella nota - ciò che sta accadendo in quella zona, ove osserviamo atteggiamenti squadristi degni del peggior Salvini, messi in atto attraverso modalità assolutamente controproducenti sul piano sociale ed inefficaci su quello amministrativo. Sono state messe in atto ispezioni e perquisizioni domiciliari eseguite presso alcuni appartamenti abitati da cittadini Bulgari (Comunitari), dirette e guidate dal Consigliere Regionale Zannini, soggetto evidentemente sprovvisto di qualsiasi titolo idoneo ad esercitare le funzioni di Polizia Giudiziaria. E’ noto infatti che questi atti possono essere compiuti esclusivamente da Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria. È fuori dubbio che a Mondragone si versi in una abnorme illegalità, non solo riguardo le condizioni abitative delle zone incriminate. L’illegalità si percepisce chiaramente anche alla luce del fatto che le operazioni di polizia sono state filmate in diretta “facebook”, in spregio alle norme relative alla privacy soprattutto dei minori che venivano inquadrati senza il consenso dei genitori. Tali operazioni hanno inoltre assunto un aspetto grottesco e inquietante in quanto guidate dal Consigliere Regionale, al cospetto del quale il Comandante dei Vigili Urbani Di Nardo, gli agenti di Polizia Municipale ed il “manovrato” Sindaco Pacifico sono stati degradati a meri esecutori materiali delle prescrizioni da egli impartite. Atti totalmente inefficaci se non accompagnati da politiche di gestione degli eventuali ricollocamenti di cui oggi l’attuale Amministrazione non dispone".

E chiosa: "Ricordiamo, infatti, che non è possibile procedere ad alcun espatrio perché la Bulgaria fa parte della Comunità Europea. Le nostre preoccupazioni sull’aumento del degrado sociale sono confermate dai commenti di stampo razzista e xenofobo che si leggono durante la messa in onda di queste operazioni. A nulla sono serviti gli episodi di cronaca avvenuti recentemente nella zona Cirio e che hanno visto protagonista di una sparatoria anche un cittadino mondragonese. Il rischio, infine, è quello di alimentare una bomba sociale già ben innescata senza alcun risvolto effettivo sul bene della nostra Città”.

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