Origini replica al consigliere dopo l'addio

Arriva la replica del gruppo ‘Origini-Centro Democratico – Radici’ al consigliere comunale di Caserta Donato Tenga, che nei giorni scorsi ha annunciato l’addio al collettivo assieme all’ex assessore Alessandro Pontillo.

“Si resta letteralmente meravigliati –dice il gruppo - come coordinamento di tale movimento politico si vuole ricordare che la politica è un’attività che comporta sì degli onori, ma nel contempo anche e soprattutto oneri, che si sostanziano non solo quando si è presenti come consigliere, ma anche in tutta l’attività preparatoria per mettere su una lista con le più svariate incombenze che non possono ricadere solo su alcuni. La politica, quella vera, è fatta di continui interessamenti per l’intera polis, per tutti i cittadini, i quali, in ogni momento ed in ogni luogo, hanno bisogno di risposte fattuali alle domande più varie che pongono. Fare politica significa essere presenti durante lo svolgimento dei consigli comunali e delle commissioni dall’inizio alla fine, significa interessarsi dei problemi, significa prospettare una visione diversa e nuova della propria città, altrimenti basterebbe la sola macchina burocratica, perché la politica non può e non deve risolversi in una erogazione di servizi, ma deve, per l’appunto, essere capace di individuare un nuovo modello di sviluppo per cercare di risolvere problemi sempre più complessi che l’attuale società richiede”.

“In quest’ottica – aggiungono - non è per nulla consentito assumere posizioni individualistiche che sono proprio contrarie agli antipodi della politica; ciò significa che la politica va guardata a 360° e non solo per la parte che interessa, atteso che il mondo della politica non è limitato solo all’attività di consigliere comunale, ma è tutto un mondo, più che vasto, che va ad interessare gli aspetti più vari dell’ente comune e della città. In quest’ottica il nostro movimento ‘Origini-Centro Democratico-Radici casertane’ veramente ha a cuore le sorti della città di Caserta e vuole porsi come forza aggregante e propulsiva al di là degli aspetti della vita amministrativa, seppur importanti, perché bisogna lavorare per il popolo e con il popolo. Le parole sono belle, incitano, ma sono i fatti a trascinare”.