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Un Motel aperto come agriturismo. Il Comune: "Deve chiudere"

Ordinanza del dirigente del Suap: nel mirino 'La Sosta'

Un'attività imprenditoriale aperta come agriturismo che però di agricolo non aveva proprio nulla. Una struttura ricettiva con ben 48 posti letto che fungeva da motel avendo però una licenza per agriturismo non rispettando quindi "il rapporto di prevalenza tra attività agricola e attività agrituristica". Per questo motivo il Comune di Teverola, con un'ordinanza firmata da Raffaele De Rosa, responsabile dell'Area Tecnica Suap, ha disposta la chiusura dell'attività recettiva "abusivamente intrapresa ed esercitata" del motel 'La Sosta', che si trova nella periferia di Teverola, all'uscita dell'asse mediano direzione Capua. Praticamente il titolare della società che gestisce la struttura, la Società Agricola Agribio, dall'aprile 2018 con una serie di licenze e di varianti ai permessi aveva avviato questa attività di agriturismo 'La Sosta'. Solo che "in due sopralluoghi non sono stati trovati attrezzi agricoli, né locali destinati alla custodia di macchine agricole e i terreni limitrofi all'immobile ad oggi si presentano incolti". In poche parole di agriturismo non c'è nulla, solo una struttura ricettiva che accoglie "su due piani 48 posti letto" e che alla "reception non presenta la Scia né i prezzi indicanti i servizi offerti". E come immobili legati all'attività solamente "un deposito di biancheria, e quindi niente attrezzi agricoli, contiguo ad un manufatto destinato esclusivamente ad un locale tecnologico con impianti di acqua fredda/calda e centraline elettriche". Per questi motivi quindi la struttura è stata chiusa e secondo la Legge della Regioen Campania n.15 del 2008 "l'imprenditore che esercita l'attività di agriturismo abusivamente è soggetto alla sanzione amministrativa da 500 a 3mila euro". Il titolare potrà comunque fare ricorso al Tar o al Presidente della Repubblica.

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