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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Operaio schiacciato in fabbrica, l'Ugl: "Occorre creare una cultura della sicurezza sul lavoro"

"Impensabile uscire di casa per recarsi a lavoro e non fare più ritorno"

“È impensabile uscire di casa per recarsi a lavoro e non fare più ritorno. Nelle ultime 24 ore sono stati 3 gli infortuni che hanno portato alla morte di altrettanti operai. Come ribadito dal Presidente della Repubblica gli incidenti sul lavoro sono un oltraggio alla convivenza civile. Non è possibile assistere impotenti di fronte a queste morti o, peggio, parlare di fatalità. Come Sindacato UGL continueremo le iniziative di mobilitazione per denunciare l’inaccettabile strage di lavoratori in corso". Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone Segretario Generale dell'UGL, e Vincenzo Abbrescia, Segretario Regionale UGL Campania, in merito all'incidente in cui ha perso la vita l'operaio 51enne Giuseppe Borrelli all’interno di uno dei capannoni del gruppo Comet Sud a Marcanise, in provincia di Caserta.

"Occorre intensificare - aggiungono - il lavoro avviato fra istituzioni, parti sociali e datoriali per rafforzare gli investimenti sulla sicurezza, contrastare il caporalato e il lavoro nero, potenziare il coordinamento delle banche dati e degli organi di vigilanza. È necessario, al contempo, puntare sulla formazione e su un addestramento adeguato a cominciare dalle scuole secondarie per creare una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro”.

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