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Vincenzo, ad un anno dall'omicidio una verità ancora a pezzi

Il padre rilancia l'appello: "Chi sa, parli". Mercoledì inizia il processo a Ciro Guarente, ma ancora non si conosce l'identità di chi ha aiutato il killer a liberarsi del cadavere

“Speriamo che i colpevoli siano puniti, oggi più che mai abbiamo bisogno di voi”. Francesco Ruggiero, padre di Vincenzo, il ragazzo 25enne ucciso e fatto a pezzi giusto un anno fa in un appartamento di Aversa da Ciro Guarente, torna a parlare. E lo fa nell'anniversario della morte del ragazzo, che solo pochi giorni fa è stato salutato dalla famiglia con un degno funerale.

“Oggi è giusto un anno che mio figlio è stato ucciso - ha scritto nel gruppo Facebook dedicato alla memoria di Vincenzo - e una giornata triste e amena”. E poi torna a chiedere un aiuto per le indagini, per scoprire anche chi siano stati i complici di Durante: “Chiunque senta o venga a conoscenza anche di un piccolo indizio lo porti a conoscenza delle forze dell'ordine. Voglio che a mio figlio sia resa giustizia. L’11 luglio inizia il processo, staremo a vedere i risvolti”

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