Non inviati gli atti del Consiglio, l'opposizione allerta la Prefettura

Giovedì 5 luglio alle 17 ci sarà il consiglio comunale di Cesa (convocato dal presidente Domenico Mangiacapra) che tratterà 6 punti all’ordine del giorno tra i quali due variazioni di bilancio, un programma di riqualificazione urbana, due regolamenti ed una interrogazione della minoranza sulla gestione del servizio di lampade votive. Nei giorni scorsi c’è stata quindi la riunione dei capigruppo alla quale non hanno partecipato il presidente del Consiglio Comunale ed uno dei capigruppo di maggioranza, “senza alcuna comunicazione né formale né informale ai capigruppo delle opposizioni”, afferma Cesa C’è guidata da Ernesto Ferrante.

La conferenza è stata presieduta dal consigliere più anziano, l’assessore Giusy Guarino. “Avremmo potuto sollevare legittimamente problemi e far saltare la seduta ma abbiamo scelto la strada della responsabilità e del rispetto per Cesa, vista anche l’importanza di alcuni dei punti da trattare in Consiglio. Primavera cesana continua comunque a dimostrare la sua mancanza di rispetto per le opposizioni presenti in Consiglio Comunale”. Cesa C’è attraverso i propri consiglieri sottolinea che “fare l’elenco dei ritardi e delle dimenticanze di questi tre anni di consiliatura, sarebbe lungo e noioso, per cui ci limitiamo a raccontare quanto accaduto venerdì mattina (29 giugno) in sede di conferenza dei capigruppo. A fine conferenza, abbiamo chiesto correttamente l’invio in tempi brevi degli atti del Consiglio, in programma tra pochi giorni per evitare il ripetersi di una situazione fastidiosa ed anomala già evidenziata più volte in questo triennio. L’impegno è stato preso ma, purtroppo, non è stato mantenuto. A due giorni dalla seduta del Consiglio Comunale (con all'ordine del giorno anche due ratifiche di variazioni di bilancio), non abbiamo a disposizione gli atti necessari allo svolgimento del nostro ruolo di consiglieri comunali. Una mortificazione delle nostre prerogative, l’ennesima, che segnaleremo alla Prefettura”.