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Il sindaco anti camorra accusa i politici veneti: “I soldi di droga e rifiuti nelle vostre banche"

L’intervento davanti a 200 amministratori locali di Renato Natale, ospite a Padova di un seminario contro le mafie

Un intervento durissimo, accolto prima dal silenzio e poi da applausi scroscianti. È quello tenuto a Padova, dov’era l’ospite d’onore del seminario organizzato da Avviso Pubblico per la formazione degli amministratori pubblici del Veneto contro le mafie, dal sindaco di Casal di Principe Renato Natale.

Il primo cittadino, simbolo della lotta alla camorra, di fronte ad una platea di circa 200 sindaci e assessori veneti ha attaccato gli amministratori locali senza messi termini, come riporta il ‘Corriere del Veneto’. “Prima o poi anche voi in Veneto avrete i morti ammazzati per strada con le stragi o con le mitragliette – ha spiegato Natale - perché le mafie che si sono infilate nelle vostre aziende quando c’è da cambiare qualcuno nel cda non lo fanno certo per alzata di mano — ha affermato, di fronte ad una platea di 200 tra sindaci e assessori dei Comuni del Veneto —. Il punto è che per anni non vi è interessato un tubo di quello che avveniva giù al Sud, dove abbiamo vissuto una sorta di dittatura militare delle mafie. A voi non ve n’è fregato nulla della nostra libertà, cioè quella di cittadini come me. Ma ora capite che non c’è un noi e un voi. Perché le mafie sono anche qui”.

Un atto di accusa contro i silenzi della politica locale, che spesso ha fatto finta di non vedere: “Le mafie si sono arricchite con la droga e i rifiuti e ora quei proventi li hanno messi nelle vostre banche, che danno credito alle aziende. A tutte. Ma possibile che per anni non vi siate accorti dei camion che venivano a raccogliere i rifiuti e a scaricarli al Sud? Il punto è che avete avuto interesse a non vedere. A voi sono interessati solo i soldi”.

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