In un anno notificate 130mila multe: il Comune si affida a Poste Italiane
L'associazione Mondragone Bene Comune: "Siamo la città con più sanzioni pro capite. Corte dei Conti indaghi"
Nel 2022 la polizia municipale di Mondragone ha notificato 130mila multe per violazioni del codice della strada. Emerge da una determina del comandante David Bonuglia con cui si è deciso di affidare il servizio di notifica a Poste Italiane "per ottenere una cospicua diminuzione dei costi di gestione" si legge nella determina. La voce di spesa per il servizio è di circa 48mila euro.
La determina di Bonuglia non è passata inosservata. L'associazione 'Mondragone Bene Comune' attraverso una nota evidenzia: "per il 2022, Mondragone dichiara di aver incassato 4.500.000 euro (anno 2022), mentre Sessa Aurunca 1.357.000, Cellole 1.541.000 e Castel Volturno 177.166 (per questo comune il dato è riferito al 2021, non essendo disponibile quello del 2022). E parliamo di 4 comuni che si “affacciano” tutti sulla Domiziana. Minturno, Formia e Gaeta messi insieme per il 2022 hanno incassato “appena” 2.964.220 euro".
Nel confronto con città ben più grandi di Mondragone si coglie l'enormità del dato di Mondragone. "Napoli ha incassato 8.853.306 euro (neppure il doppio di Mondragone), Salerno 2.779.061 euro e Caserta appena 321.297 euro - evidenzia ancora Mondragone Bene Comune - E anche se ci spostiamo su qualche comune turistico la questione non cambia: Sorrento ha incassato 541.697 euro e Amalfi 27.495 euro. Siamo a livello pro capite il Comune che in Italia incassa più di tutti dalle multe. A livello nazionale per le multe si incassano 14,65 euro ad abitante. Firenze che è al top raggiunge i 128 euro pro capite, una enormità. Ma Mondragone riesce a fare ancora di più: scavalca alla grande il capoluogo toscano e con i suoi 157,17 euro pro capite si piazza al primo posto".
L'elevato numero di multe porta, dunque, Mondragone "a primeggiare addirittura in Italia e dovrebbe spingere gli Organi di controllo - a tutti i livelli, da quelli locali alla Procura della Corte di Conti - a fare luce su quello che - a nostro avviso - rappresenta un vero e proprio scandalo", conclude la nota.
