Avrebbe compiuto 64 anni mercoledì prossimo, ma il suo cuore non ha retto. Nella sua abitazione di via Lata a Carano di Sessa Aurunca è stato colto da un infarto fulminante nel mezzo della notte il Prefetto di Lucca Leopoldo Falco. 

Originario di Carano, ha onorato le sue origini con fierezza. Tornava nella sua città natìa non appena gli era possibile dove incontrava i suoi amici di sempre ed aveva uno sguardo attento sulla realtà del territorio. 

“Era un uomo altruista, risoluto e generoso”, sottolinea commosso Emilio Di Tommaso, costruttore edile e proprietario del ristorante 'La Locanda delle carrozze’, antistante l'abitazione del Prefetto. “L'ho visto nel mio locale - prosegue Di Tommaso - col suo sorriso aperto e disponibile. La sua morte mi lascia ancora incredulo. Lo conoscevo da molti anni ed il suo amore per la città e per la squadra Virtus Carano erano di lunga data. Aveva sempre un'attenzione per tutti. Era di un uomo di grande umiltà”. 

Carriera encomiabile iniziata nel 1982 presso la Prefettura di Pistoia. Con incarichi nell'ufficio legislativo del Ministero dell'Interno come curatore dell'attività legislativa relativa alla pubblica sicurezza, al sindacato ispettivo, alle relazioni parlamentari ed all'ordinamento della pubblica amministrazione. Commissario prefettizio nel 2006-2007 nel Comune di Sezze Romano. Presidente della  Commissione straordinaria di Parghelia(Vibo Valentia) negli anni 2007-2009. Dal 30 maggio scorso, la nomina come Prefetto di Lucca. 

Nonostante la sua brillante carriera, Leopoldo Falco non era solo il Prefetto, ma l'uomo che trovava il tempo di essere solo un cittadino di Carano non dimenticando mai le tradizioni della sua terra. Una cittadina ancora sgomenta ed incredula per la perdita così improvvisa del loro concittadino che si stringe al cordoglio della famiglia Falco, dei suoi 4 figli e della riservatissima moglie.