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Immobili dietro la base Nato, Moretti accusa: "Ho evitato una nuova 167"

L'ex sindaco passa al contrattacco dopo le parole della sorella di Santagata sulla vicenda

Già si pensa alle prossime elezioni amministrative a Gricignano di Aversa e gli argomenti di discussione vengono fuori come funghi. Nei giorni scorsi l’avvocato Emilia Santagata, sorella del sindaco ‘spodestato’ Vincenzo Santagata, ha riportato alla luce la documentazione relativa alla vendita degli immobili dietro la base Nato, da parte della Mirabella, al Comune di Napoli. Chiamando in causa anche le passate amministrazioni che, secondo Santagata, avrebbero voluto “vendere 250 alloggi al Comune”.

Ma l’ex sindaco Andrea Moretti non ci sta ed entra a gamba tesa sulla vicenda per “ristabilire la vera verità”. L’ex primo cittadino interviene “non alimentare sterili polemiche” ma per fare chiarezza sui fatti. Sì perché, riferisce il sindaco, che per acquistare gli immobili, “il Comune di Napoli voleva non solo la nuda proprietà in diritto di superficie ma la proprietà intera. L’amministrazione comunale in carica all'epoca, con delibera di consiglio comunale numero 17 del 04/11/2008, decise di procedere con la vendita, con voto contrario del sottoscritto (come da atti) che sedeva in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione”.

La delibera

Poi una volta eletto sindaco nel 2012 Moretti sottolinea che “coerentemente ho proseguito con questa linea politica anche in seguito a pressioni del comune di Napoli che aveva già concordato l’acquisto degli alloggi ma a condizione che gli fosse ceduta anche la superficie, in proprietà al Comune di Gricignano. Tutto questo sta a significare che l’atto di diffida stragiudiziale di un privato non aveva per niente scalfito l’interesse da parte del comune di Napoli ad acquistare gli alloggi. D’altra parte, i loro legali, ben addentro alla materia, hanno sempre sostenuto che mai un interesse privato (quale era l’atto di diffida stragiudiziale in questione), avrebbe potuto prevalere su un interesse pubblico”.

E quindi si sono susseguiti anche degli incontri al comune di Napoli, dove il sindaco Moretti “insieme ad altri rappresentanti dell'amministrazione e tecnici, ho ribadito a più riprese l’indisponibilità dell’amministrazione da me guidata, a cedere il diritto di superficie. Solo di fronte a questo diniego deciso e reiterato, è stato possibile impedire che dietro la base americana potesse insediarsi una nuova 167. La realtà dei fatti, come si può osservare, è ben altra e allora basta con le falsità e le mistificazioni di chi pensa di prendersi meriti che non gli toccano e che crede di poter piegare la realtà storica per fini di propaganda autoreferenziale”.

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