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Molotov in Comune, il ministro Piantedosi chiama il sindaco: "Lo Stato c'è"

Lo ha rivelato Di Leone in viaggio per Catania: "Questi guasti subiti valorizzano delle medaglie che vanno appese all’anima"

Telefonata del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al sindaco di Cellole, Guido Di Leone, dopo l'episodio della molotov posizionata negli uffici del Comune e che ha provocato un principio di incendio.

"In viaggio verso Catania (domani la nostra Cellole sarà in finale Comuni virtuosi), ma vi scrivo per condividere con voi la chiamata di ieri sera del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che con queste parole non ha tardato a darci coraggio: 'Sindaco, il ministero dell’Interno è accanto al Comune di Cellole e alla sua persona, questi guasti subiti valorizzano delle medaglie che vanno appese all’anima'. Mi è venuta la pelle d’oca e ho provato un senso di autentica gratitudine verso il ministro. Lo Stato c’è!", scrive il sindaco su Facebook.

Il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, all'esito del tavolo per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha assegnato una vigilanza presso la residenza privata e il Municipio di Di Leone, con un aumento dei passaggi delle pattuglie delle forze dell'ordine. I controlli sull'intero territorio sono stati intensificati, coinvolgendo carabinieri, polizia e finanzieri. Non è escluso che al sindaco possa essere assegnata una scorta.

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