Messa a scuola per la festa patronale, ma la preside dice no
La proposta era arrivata come soluzione alternativa alla chiesa, interdetta da un mese a causa di un crollo
No della preside alla celebrazione della messa per il patrono di Gricignano a scuola. Il plesso della ‘Santagata’ era stato individuato come soluzione temporanea per la festa patronale del 30 novembre, essendo la chiesa principale della città chiusa da un mesa a causa del crollo di una porzione della volta.
La piccola chiesetta usata in queste settimane come soluzione tampone non è certo adatta ad una celebrazione con una massiccia presenza di fedeli. Il Comitato Festeggiamenti quindi, assieme al parroco don Gianfranco Galluccio, ha proposto di organizzare la celebrazione eucaristica nella scuola elementare ‘, poiché le dimensioni del plesso scolastico sarebbero risultate idonee ad ospitare un cospicuo numero di fedeli, in considerazione del fatto che le celebrazioni all’aperto in questo periodo dell’anno sono poco raccomandabili, essendo esposte alle condizioni meteorologiche avverse. Pertanto il Parroco ha inoltrato formale richiesta alla dirigente scolastica, Loredana Russo, la quale, tuttavia, non ha concesso l’autorizzazione, comunicando che “nel rispetto delle altre religioni, le richieste di funzioni di culto, da svolgere presso questa istituzione scolastica, non possono essere accolte”.
Una decisione che non trova d’accordo il comitato: “Tale giustificazione, a parere di chi scrive, appare inappropriata in quanto la celebrazione sarebbe avvenuta in orario extra-curriculare, ed in un giorno festivo, in cui le ordinarie attività didattiche risultano sospese, soprattutto alla luce del fatto che trattasi di una richiesta scaturita da una situazione eccezionale che trova fondamento in una causa di forza maggiore. Questo Comitato, ritiene, altresì, inappropriato sostenere che la scuola debba rispettare le altre religioni, poiché eventi cattolici, quali appunto le feste natalizie ed i precetti pasquali sono da sempre celebrati nelle istituzioni scolastiche italiane. Ognuno di noi rispetta i vari culti e religioni senza ostacolare le diverse manifestazioni di fede ma, in questa occasione, consentiteci di esternare il nostro profondo rammarico per quanto disposto dalla Dirigente poiché in queste occasioni sono le nostre tradizioni ed il nostro credo a non essere rispettati”.
