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Assessore dimesso, parla l'ex sindaco e tira in ballo anche l'addio di D'Angelo e soci

Vincenzo Melone: "Sono una luce in fondo al tunnel"

“Le dimissioni dell’assessore Domenico Ianniello sono una luce in mezzo al tunnel in cui da qualche anno è costretta la politica casagiovese”. Una frase dura quella pronunciata dall’avvocato di Casagiove Vincenzo Melone, esponente della politica di Terra di Lavoro, sindaco di Casagiove per ben due mandati, che in queste ore ha deciso di mettere da parte la sua proverbiale prudenza attaccando a muso duro l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Corsale.

“A Ianniello – ha proseguito Melone – voglio esprimere tutta la mia solidarietà personale di amico, ma anche quella di tanti elettori e dei molti candidati della lista Ora si amministra tutti impegnati da protagonisti nella scorsa campagna elettorale, campagna che abbiamo affrontato in maniera dura, leale e coerente. Da parte mia, poi, non ci sarebbe neanche bisogno di elogiare Ianniello, visto che ho potuto apprezzarne le doti umane, di competenza e di persona perbene quando ha ricoperto la carica di assessore durante i miei due mandati. Il suo esempio dovrebbe essere seguito anche da chi, tradendo il compito conferitogli dai cittadini, ha aiutato l’attuale sindaco a rimanere a galla dopo le dimissioni dell’ex assessore Danilo D’Angelo e di suoi tre fedelissimi. Proprio a quest’ultimo voglio dare atto di avere avuto il coraggio di abbandonare una posizione di potere per rimanere coerente ai suoi principi, per mantenere una dignità che in politica sta diventando un optional. Non possiamo dimenticare che il gruppo di D’Angelo ha portato alla lista di Roberto Corsale più di mille voti".

Ed aggiunge: "L’attuale primo cittadino – dice ancora Melone - è riuscito nel suo intento grazie ai voti di due gruppi che il popolo sovrano aveva collocato all’Opposizione, si tratta di un artifizio politico che non rappresenta la volontà degli elettori. In questi anni sono stati capaci di distruggere tutto ciò che di buono era stato fatto per la nostra comunità nel passato. Eravamo una città che, grazie anche alle Opere realizzate (due per tutte la Ristrutturazione del Quartiere Militare Borbonico e il Palazzetto dello Sport) era rispettata da tutta la provincia di Caserta. Oggi – prosegue l’ex primo cittadino - la migliore soluzione è quella di mettere da parte i problemi personali tra i consiglieri e, per il bene della nostra città, di ridare di nuovo ai cittadini il diritto sacrosanto di scegliersi un’amministrazione legittima. Questa scelta è la più saggia ed oculata anche al fine di ripristinare quella fiducia e serenità tra amministratori e cittadini. Ai miei concittadini dico che dobbiamo rialzare la testa e dire basta a questa situazione. Il mio appello è diretto non soltanto a tutti gli esponenti della società civile sana casagiovese, che sono la maggior parte, ma in modo particolare a quelli che si sono resi protagonisti di questa situazione che non ha precedenti nella storia di Casagiove. Infine voglio ribadire, a scanso di equivoci, che queste mie considerazioni non sono dettate da questioni personali od ambizioni future, ma sono spinte solo ed esclusivamente per l’amore e il rispetto che ho sempre avuto nei confronti dei miei concittadini e della mia Città”.

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