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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Maddaloni

Mattarella ricorda Imposimato a 40 anni dall'omicidio: "Mafie sconfitte da coraggio e coerenza"

Il messaggio del Presidente della Repubblica nell'anniversario della scomparsa del sindacalista ucciso dalla camorra

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda Franco Imposimato, il sindacalista ucciso dalla camorra a Maddaloni, nel 40esimo anniversario dalla scomparsa.

"Francesco Imposimato venne barbaramente ucciso quarant'anni or sono da sicari della camorra. I killer e i loro mandanti volevano far tacere un sindacalista impegnato nella difesa della dignità del lavoro e nella salvaguardia dell'ambiente e, insieme, intimidire e minacciare il fratello, il Giudice istruttore Ferdinando Imposimato, che stava portando alla luce complicità e intrecci tra organizzazioni mafiose e altri gruppi criminali", dichiara il Presidente della Repubblica Mattarella.

"Il delitto che si consumò a Maddaloni fu al tempo stesso l'assassinio di un uomo che si batteva per liberare la società dall'oppressione delle mafie e una vile vendetta trasversale per tentare di porre a tacere un magistrato che non si era piegato al ricatto. I processi hanno poi svelato un'intesa tra mafia e camorra finalizzata ad architettare ed eseguire l'omicidio", aggiunge.

"Nel giorno della ricorrenza dell'agguato mortale, in cui venne gravemente ferita anche la moglie di Francesco Imposimato, desidero esprimere nuovamente la vicinanza e la solidarietà della Repubblica alla famiglia, agli amici, a quanti hanno tenuto vivo negli anni il ricordo di un testimone di impegno sociale e di lotta per la legalità e la giustizia. Gli assassini e le mafie sono sconfitti dal coraggio e dalla coerenza di chi interpreta e trasmette i valori della nostra convivenza civile raccolti nella Costituzione e il senso di libertà e di civiltà", conclude. 

"Franco Imposimato ha votato la sua vita all’impegno civico e alla tutela dei diritti dei lavoratori: non si è lasciato intimidire dalla camorra nella sua azione a tutela del bene comune e per questo è morto. La camorra lo ha trucidato all’uscita della Face Standard in un pomeriggio di 40 anni fa. L’obiettivo era colpire lui, suo fratello il giudice Ferdinando Imposimato per l’azione forte di contrasto alla criminalità organizzata. Come comunità maddalonese, ancor prima che come istituzioni, abbiamo l’obbligo di conservare la memoria di un grande uomo. Ricordo bene quel giorno anche se ero poco più che un bambino, come famiglia per questioni lavorative, conoscevamo bene Imposimato e il suo spessore umano e civile. Il messaggio del presidente Mattarella di oggi che ha ricordato il grande uomo che è stato Franco Imposimato deve spingerci a portare avanti il culto della sua memoria: lui, come suo fratello, sono esempi positivi della nostra Maddaloni che devono diventare modelli e riferimenti delle future generazioni". Lo dichiara Vincenzo Santangelo, consigliere regionale del gruppo Italia Viva al consiglio regionale della Campania.

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