Matrimoni civili, non solo in Comune: l'Ente cerca i luoghi di 'pregio storico'

Il Comune di Caiazzo cerca luoghi idonei per la celebrazione dei matrimoni civili, aprendo così alla possibilità di svolgere le cerimonie nuziali al di fuori delle sedi tradizionali. L’iniziativa giunge in seguito alla valutazione delle mutate esigenze sociali e al fine di garantire un’alternativa ai luoghi consueti, offrendo agli sposi la possibilità di scegliere contesti più suggestivi e significativi per il giorno più importante della loro vita.

L’articolo 106 del Codice Civile stabilisce che il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, ma l’art. 3 comma 1 del DPR 396/2000 consente ai comuni di istituire uffici di Stato Civile anche al di fuori delle sedi comunali. In questo contesto, la Circolare del Ministero dell’Interno del 7 giugno 2007 riconosce la possibilità di celebrare matrimoni in luoghi di pregio storico, culturale o ambientale, purché tali sedi siano nella disponibilità dell’Ente e non destinate ad un singolo matrimonio, ma ad una ragionevole continuità temporale.

In seguito a questi principi, la Giunta comunale di Caiazzo ha deciso di dare il via ad un elenco di luoghi idonei, che dovranno rispettare criteri ben precisi. Tra questi, la necessità che tali luoghi siano nella disponibilità giuridica del Comune, garantendo esclusività e continuità nel tempo. Inoltre, sarà importante garantire che durante la celebrazione non vi sia commistione tra il pubblico e gli sposi, assicurando così la solennità della cerimonia.