Il suo voto contrario ai bilanci che saranno votati in consiglio comunale nei prossimi giorni era già annunciato, così come era chiaro da tempo che i suoi rapporti con la maggioranza si fossero incrinati indissolubilmente.

Ma Mario Russo, con qualche giorno di anticipo, ha voluto, di fatto, prendere le distanze da tutto e da tutti. Lo ha fatto al termine del consiglio comunale di martedì a Caserta, dopo che i suoi ‘ex colleghi’ hanno fatto mancare il numero legale per l’ennesima volta, impedendo la discussione su altri temi caldi portati all’ordine del giorno dall’opposizione. E dopo aver ‘visto’ il suo assessore di riferimento, Maria Giovanna Sparago, assente, per l’ennesima volta, al momento della votazione della mozione sul ‘Pon Inclusione’.

“Ci sono evidenti divergenze sia col resto della maggioranza che col gruppo di Campania Libera - ha commentato Russo - Purtroppo il nostro assessore non riesce ad incidere nel settore delle Politiche sociali e questo dovrebbe portare ad un’uscita dalla giunta. Invece si preferisce mantenere la casella e questo non rispecchia il mio modo di vedere la politica. Andare avanti così è inutile"

Sui rapporti col resto della maggioranza, Russo (che ora è indipendente) sottolinea “un’arroganza politica che porta, costantemente, a non aver rispetto delle idee altrui e il venir meno del numero legale in consiglio comunale, che si ripete costantemente quando finiscono gli argomenti che interessano a loro, ne è la dimostrazione”.

Dopo la dichiarazione in aula, Russo è poi uscito anche dal gruppo WhatsApp della maggioranza, mentre resta da definire il percorso futuro col consigliere regionale Luigi Bosco ed in Italia Viva: “Ho parlato anche con lui di questa mia decisione. Gli ho spiegato le mie ragioni e, comunque, da parte mia resta il rapporto che si è creato in questi anni”.