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Carabinieri nell'ufficio del sindaco, Marino non molla: "Continuo la battaglia per il bene della nostra terra”

La reazione del primo cittadino dopo il blitz disposto dalla Dda nella maxi inchiesta sui rifiuti

Una “giornata complicata”. Definisce così quanto accaduto martedì Carlo Marino, il sindaco di Caserta che ieri mattina ha visto entrare i carabinieri nel suo ufficio in Comune, dove i militari su delega della Dda hanno acquisito numerosi documenti e materiale informatico.

Un blitz durato circa 5 ore, che ha coinvolto anche l’ufficio del dirigente Marcello Iovino, da poco rientrato a Palazzo Castropignano come “consulente”, e del segretario generale Luigi Martino. Una vicenda che ha destato grande clamore: nel mirino dei carabinieri, come spiegato dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo, presunti “traffici organizzati di rifiuti, realizzati nel quadro di una vasta e ramificata attività di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche deputate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e, in particolare, alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento affidata alle cure di amministrazioni comunali”.

Marino si è quindi affidato ai social nella tarda serata di ieri per rassicurare gli amici e i suoi sostenitori, ringraziandoli per la vicinanza in un momento così complicato: ““Le parole di tante amiche e amici e gli occhi della mia famiglia – ha scritto il sindaco - aiutano a continuare la battaglia per il bene della nostra terra”.

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