Malati oncologici senza cure: "Politici e cittadini dovrebbero mobilitarsi"
La consigliera regionale Muscarà aveva presentato un'interrogazione: "L'installazione a Caserta della PET-TAC è prevista dal 2017 e sollecitata ulteriormente nei mesi scorsi ma ancora non c'è"
La questione sollevata a fine gennaio dalla consigliera regionale Maria Muscarà in merito alla mancanza della PET-TAC all'ospedale di Caserta ha trovato finalmente una risposta da parte della Regione. E non è positiva perché fa capire come la situazione sia grave.
"Ho finalmente ricevuto poche ore fa una risposta abbastanza assurda circa la mia interrogazione sulla mancanza della PET-TAC a Caserta: è dal 2017 che la PET era prevista nella città di Caserta - ha spiegato la consigliera indipendente Maria Muscarà - poi si chiedono come mai ci sono spostamenti e migrazioni sanitarie interregionali, ma se un cittadino casertano, malato oncologico è obbligato ad andare in altre città per fare una PET, di cosa stiamo parlando? A tale interrogazione, mi hanno risposto che per il territorio della provincia di Caserta, era prevista una PET-TAC pubblica presso l’A.O. Sant’Anna e San Sebastiano Caserta, sollecitata ulteriormente nei mesi scorsi, ma che era già stata prevista nel DD.C.A. n.32 e n.29/2017. E come mai ancora non è stata installata? Politici e cittadini dovrebbero mobilitarsi".
La Muscarà poi aggiunge: "Intanto, è pronta già un’ulteriore ‘interrogazione-denuncia’, perché centinaia di migliaia di abitanti della Campania della città di Caserta e non solo, non hanno ancora il diritto di avere un macchinario pubblico vitale per i malati oncologici. Con il sistema fallimentare dei tetti di spesa, introdotti in Regione nel 2021 la situazione è peggiorata, ed i malati oncologici campani, che hanno bisogno di accertamenti immediati, sono sempre più costretti a rivolgersi ai privati, pagando 200 euro circa una risonanza magnetica e 180 euro una Tac, ma sembra ormai che a nessuno importi nulla. Per quanto abbiano l’esenzione ticket contraddistinta dal codice 048, devono comunque attendere i tempi delle liste di attesa lunghe anche più di un anno".