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Cinque consiglieri di maggioranza assenti, salta il Consiglio

Il sindaco prova a gettare acqua sul fuoco, ma ci sono malumori

Un consiglio comunale che ‘salta’ per l’assenza di 5 consiglieri di maggioranza (più quelli dell’opposizione), una minoranza che lancia le prime accuse di ‘malumori’ e un sindaco, Anacleto Colombiano che “da buon padre di famiglia” prova a gettare acqua sul fuoco. Sono momenti delicati per la vita politica del Comune di San Marcellino con un gruppo di maggioranza (formato da Pagano, Cristofaro, Barone, Conte e De Santis) che diserta l’Assise convocata dal presidente del consiglio comunale Francesco Dongiacomo, mettendo anche in difficoltà un sindaco, Colombiano, che si dice “dispiaciuto per quanto accaduto”. Ma appena Francesco Dongiacomo (l’omonimo del presidente del Consiglio, ma esponente di opposizione) parla di malumori e di scricchiolii nella maggioranza, Colombiano getta acqua sul fuoco sottolineando che “c’è la volontà di parlare e di discutere serenamente all’interno del gruppo di maggioranza. C’è stato, evidentemente, qualche malumore, come accade in ogni famiglia. Quello che dispiace è che sia venuto fuori in mia assenza, visto che c’è stata addirittura una pizza in compagnia prima del consiglio. Ma è acqua passata, adesso il 28 ritorneremo in assemblea pubblica e dimostreremo la nostra voglia di dare continuità al lavoro di questi primi 3 anni di amministrazione”. L’esponente della minoranza Dongiacomo però ribadisce che “è la prima volta che ben 5 esponenti della maggioranza si assentino all’unica convocazione del consiglio comunale costringendo il presidente a riconvocare tutti tra qualche giorno. E’ chiaro che qualcosa non sta andando nel verso giusto all’interno della maggioranza. Staremo a vedere”. Dongiacomo poi entra nel dettaglio della sua assenza e dell’assenza del gruppo della ‘Bilancia’ (Angelo Sagliano, Elvira Nugnes ed Enza Conte) al consiglio comunale: “Come già spesso abbiamo lamentato, ci arrivano le carte del consiglio comunale poche ore prima dell’Assise. E poi avevamo dei debiti fuori bilancio che non avevano il parere dei revisori dei conti. Parere che è arrivato solamente lunedì mattina, a pochi minuti dall’Assise. Senza dimenticare la riunione dei capigruppo: siamo stati costretti ad annullare il confronto per l’assenza dell’esponente della maggioranza. Anche questo è un altro fattore di qualche malumore che viene da lontano”. Il sindaco Anacleto Colombiano invece sui debiti fuori bilancio è chiaro: “I pareri dei revisori sono arrivati in tempo per il consiglio comunale. Non siamo degli sprovveduti: qualora non ci fossero stati, gli argomenti non sarebbero mai stati discussi in assemblea. Siamo alle prese con delle documentazioni che devono ottenere l’ok dal precedente revisore ma anche dall’attuale. Qualche ritardo è derivante solamente da questo. Ma venerdì (28 giugno alle 18) ci sarà una nuova occasione per approvare questi argomenti. Sono fiducioso, perché i miei consiglieri hanno capito che la politica è una cosa seria”.

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