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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Prisco

Maggioranza abbandona il Consiglio per non rispondere alle interrogazioni

Piovono critiche da parte dell'opposizione e dei cittadini e a 24 ore di distanza di nuovo tutti in aula

Maggioranza abbandona l'aula consiliare per non rispondere alle interrogazioni dell'opposizione ma dopo 24 ore si torna in aula. E' quanto accaduto a San Prisco. Ad un certo punto del consiglio comunale di ieri, 9 novembre, la maggioranza ha abbandonato l'aula senza alcuna spiegazione. Un atteggiamento che ha provocato le critiche della minoranza e di alcuni cittadini presenti o che seguivano in streaming.

Durissimo il commento della consigliera Filomena Di Felice: "La maggioranza, in consiglio comunale, ha dato uno spettacolo indegno, dimostrando quanto poco rispetto abbia sia per i cittadini, che si vanta di rappresentare, che per un luogo sacro della politica come il consiglio comunale. Ad un certo punto, consiglieri e assessori hanno abbandonato l'aula senza alcuna spiegazione. È apparso subito evidente che è stata una manovra concordata, nello sconcerto, non certo di un'opposizione che ben conosce i soggetti, ma del pubblico presente in aula e di tutti quelli che seguivano il Consiglio in diretta streaming. L'unico motivo che riesco a trovare è probabilmente che non si volevano discutere le imbarazzanti interrogazione di un consigliere di opposizione. In politica non si fugge, si guarda l'avversario negli occhi e ci si confronta. Da oggi, oltre che di soggetti incompetenti si sono guadagnati anche il titolo di codardi. Competenza zero, dignità zero, rispetto zero. Pensano di essere furbi, fanno semplicemente piangere".

L'atteggiamento della maggioranza ha fatto però scattare il rinvio dei punti all'ordine del giorno non discussi ieri automaticamente alla giornata di oggi, 10 novembre. Stasera, quindi, nuovo confronto in aula tra maggioranza e opposizione. "Stasera nuovo consiglio comunale, inevitabile per Regolamento, sui punti - aggiunge la consigliera Di Felice - ai quali la maggioranza ieri sera si è sottratta facendo venire meno il numero legale per deliberare, senza dare valida spiegazione. Peccato che tutto questo teatrino costa alla comunità una cifra di non poco conto, tra straordinario alla polizia municipale, al personale dipendente che deve partecipare al Consiglio, al costo della diretta streaming e non solo. Adesso capisco perché non si fa niente per rendere agibile e praticabile il teatro comunale, mai aperto, infatti ne abbiamo uno molto più pratico e di facile gestione e programmazione come il consiglio comunale".

Alle parole della consigliera Di Felice fanno eco quelle di un altro esponente della minoranza, Francesco Paolino: "Quanto accaduto nel corso del consiglio comunale di ieri sera è inqualificabile. L’amministrazione ha dato prova di inarrivabile mediocrità e codardia, una prova destinata a passare agli annali, nemmeno nell’ultimo villaggio di un paese del Terzo Mondo sarebbe successo, perché quantomeno ci sarebbe stata una minima salvaguardia di quei principi basilari che ci fanno sentire rispettati, almeno in termini di dignità. La maggioranza ha abbandonato l’aula appena prima che si discutessero le nostre interrogazioni, sulla chiusura della villetta di via Parito e una su materia urbanistica".

E rincara la dose: "Questo è il vero dato su cui s’impone una riflessione. In fuga per la vergogna. Forse chi doveva leggere la risposta alle interrogazioni, pur avendo fatta preventiva esercitazione di lettura, non si sentiva preparato abbastanza? Evidentemente al sindaco peggiore della storia e a questa maggioranza carnevalesca i consigli comunali piacciono così, senza interpellanze, senza dibattito, senza opposizione in aula. L’affronto fatto non va esclusivamente nei miei confronti, che potrei pure sentirmi soddisfatto per averli impauriti a tal punto da metterli in condizione di scappare, ma è diretto a coloro che li hanno votati e soprattutto all’intera cittadinanza che davanti a cotanta indecente ignoranza ed arroganza, può solo provare disgusto. Andando via, quei consiglieri hanno mostrato un infantilismo politico e amministrativo. Vergognatevi è l’unica cosa che dico, si è davvero toccato il fondo".

Quindi conclude: "Faccio un appello a quei pochi consiglieri che hanno ancora un briciolo di dignità personale e serietà istituzionale, che dinanzi a tale scempio politico non possono chiudere un occhio e assecondare giochetti di un gruppetto di amministratori volgari e scellerati, ad avere uno scatto di orgoglio e di condannare tale comportamento villano e vergognoso, perché evitare di rispondere su questioni importanti, per paura di critiche o conseguenze, è solo un modo per poter procrastinare i problemi, ma non risolverli".

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