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Attualità Sessa Aurunca

Sfruttano il lockdown e riportano alla luce un "paradiso" a due passi dal centro | FOTO

Un gruppo di ragazzi del quartiere Duomo sta ripulendo l'area scoprendo mulini e dighe sepolti dalle erbacce

Un gruppo di ragazzi del Quartiere Duomo di Sessa Aurunca hanno iniziato ad esplorare un posto incantato sito nelle vicinanze del Centro Storico ed hanno iniziato un’opera di pulizia per riportare ai vecchi fasti gli accessi medievali verso la città, ricca di storia e tradizioni.

Hanno iniziato a ripulire il vecchio rio della “Maddalena” e, tolte le erbacce, hanno riportato alla luce i vecchi mulini che in tempi antichi erano da volano per l’economia sessana. Quella vecchia strada costituita da un ponte bellissimo portava da Sessa Aurunca centro alla frazione Marzuli ma nel medioevo doveva essere la prima via di accesso alla cittadina sessana. Una vera e propria valle dei mulini o ancora il giardino di Sessa Aurunca, così come definito da alcuni ragazzi.

L’idea è nata da Ettore Valente che ha riscoperto quei luoghi durante un momento difficile dal punto di vista fisico ed in quei posti ha ritrovato la forza per andare avanti. Superata quella fase si è attivato immediatamente e, sfruttando il lockdown, ha coinvolto Giuseppe Ciccaglione, Dino Pastore, Nicola Ciprino, Francesco Di Toro, Gaetano Chierchia, Giovanni Orabona, Vincenzo Riccio, Carmine Obrizzo, Giuseppe Rocco, Marco Paolucci, Marco Melucci, Massimiliano Lettieri, Massimiliano Silvestro, Valentino Iannucci, Antonello Saltarelli, Leonardo Rocco, Fabio D’Onofrio, Antonio Riccio, Vittorio Di Leone, Gianni Esposito, Mario Di Pasquale, Gianluca Modolfino, Alfredo Di Leone, Gianluca Acquaviva, Antonio Esposito, Modesto Sasso, Marco Sasso, Giuseppe Rinaldi e Pasquale Di Leone.

La riscoperta a Sessa Aurunca

I ragazzi si sono armati di tanta buona volontà, attrezzi per la ripulitura delle sterpaglie e soprattutto hanno sempre rispettato distanziamento sociale e utilizzato protezioni individuali. Grazie alla loro opera si sono riscoperte le vecchie dighe che servivano a portare l’acqua ai mulini, i mulini e le grotte.

Un particolare ringraziamento va alle donne del Quartiere Duomo le quali ogni giorno portano acqua e caffè per i duri lavori che si stanno svolgendo ininterrottamente dal mattino e fino al tramonto. Ci si auspica che tutto questo possa essere da volano per un intervento da parte delle autorità affinché recuperino interamente quei posti e li donino alla cittadinanza.

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