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Locale di Caserta perde il primo round in tribunale contro il Comune

L'Ente gli ha revocato l'autorizzazione per i tavolini dopo 2 controlli

Per ora il bar resta senza tavolini. Il Tar Campania ha respinto la richiesta di sospensiva di un locale ubicato lungo via Mazzini a Caserta che aveva presentato ricorso contro il Comune Capoluogo in seguito alla “decadenza” dell’autorizzazione concessa per l’occupazione di suolo pubblico.

Il provvedimento era scattato in seguito a due controlli effettuati, nel corso dell’estate appena trascorsa, dalla polizia municipale di Caserta nel corso dei quali era stato verificato che il locale aveva occupato una porzione di spazio pubblica maggiore (di 3 e 4 volte…) rispetto a quella che gli era stata concessa dagli uffici comunali. Per questo motivo è stata dichiarata la decadenza del provvedimento.

Il gestore del locale ha presentato ricorso al Tar Campania per ottenere la sospensiva del provvedimento, ma i giudici della Settima sezione (presidente Guglielmo Passarelli Di Napoli) l’hanno respinta. “Questo provvedimento rappresenta un’ottima notizia - commenta l’avvocato Gennaro Esposito che cura l’iter legale del comitato “No Movida Selvaggia” di Caserta. “Si tratta - aggiunge - di un’ordinanza che va nella direzione della tutela dei residenti, perché chi ospita più avventori di quelli che potrebbe determina un grave danno per i residenti stessi. Per vicende simili a Napoli, il Tar non è stato così attento e quindi questo fa ben sperare per il prosieguo del lavoro del comitato”.

Maggiore attenzione per i residenti è anche quello che chiede Rosy Di Costanzo, presidente del Comitato di Caserta, che commenta: “Come abbiamo ripetuto diverse volte, non siamo contro il lavoro dei locali, ma gli stessi possono e devono farlo nel rispetto delle persone che convivono con le loro attività”.

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