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Attualità Castel Volturno

Il sindaco juventino litiga in radio col telecronista del Napoli

Acceso diverbio in radio tra Raffaele Auriemma e Dimitri Russo

Dimitri Russo è stato protagonista di un acceso diverso in radio oggi col telecronista del Napoli Raffaele Auriemma. Il sindaco di Castel Volturno è intervenuto nel programma di Radio Crc “Si gonfia la rete” per parlare dell’opportunità, resa nota dal presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, di ampliare il centro sportivo nella città Domiziana. "Io sono molto scettico sulla realizzazione di questo progetto di allargamento del centro sportivo di Castel Volturno - ha affermato Russo-. E’ una zona protetta, ci sono tanti enti coinvolti, ci sono dei vincoli molto stringenti. Però se c’è un progetto, ci si mette attorno ad un tavolo, visto che siamo in fase elaborazione del piano urbanistico, e si può vedere di togliere qualche vincolo e realizzare l’opera. Per era c’è stato solo una chiacchierata. L’idea, De Laurentiis, l’ha sempre avuta, anche prima che diventassi sindaco. C’è però un’altra zona lì tra Castel Volturno e Villa Literno, una zona molto ampia, sempre zona agricola, quindi da cambiare nel piano urbanistico comunale, in cui feci fare un progetto ad alcuni giovani ingegneri del salernitano, ma De Laurentiis preferirebbe allargare il centro sportivo attuale. Sullo stadio? Si potrebbe fare in quella zona che dicevo, il presidente sta contattando l’ente riserva per iniziare ad intavolare un discorso, sarebbe una zona facilmente accessibile rispetto ad altre aree".

Fin qui tutto bene, ma poi la discussione si è accesa quando è “uscita fuori” la fede juventina del sindaco castellano e, soprattutto, quando ha affermato: “Io sono un estimatore della Napoli dei valori sani. Purtroppo molti pensano che io sia contro Napoli perché ho vietato i concerti nelle piazze pubbliche dei cantati neomelodici e perché tifo la Juventus. Ma non è così. Io credo che il calcio vada separato dalla vita reale: il calcio deve essere solo uno sport e non il riscatto sociale di un popolo. Se i tifosi napoletani avessero la stessa passione per il calcio per il bene pubblico e la cultura, allora Napoli sarebbe la città più bella del mondo. Napoli deve essere riscattata con altri strumenti”. Parole che hanno scatenato la reazione di Auriemma: “Lei, però, non è proprio autorizzato a parlare di questo, perché non conosce e non vive Napoli. Il tifoso del Napoli tifa il Napoli perché ama quella squadra, non certo per riscatto sociale. Questo, forse, lo hanno i tifosi del Sud che tifano Juventus, che poi mi dicono che almeno loro vincono”. La discussione è continuata per diversi minuti solo stesso claim, a dimostrazione che Napoli-Juventus non sarà mai una partita normale. 

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