Salta il Consiglio, l’opposizione scrive al prefetto

La maggioranza non si presenta in aula per il consiglio comunale e l’opposizione di Mondragone decide di scrivere al prefetto di Caserta Raffaele Ruberto. “E’ soltanto l’ultimo, seppur gravissimo, atto consumatosi nei nostri confronti” affermano nella missiva Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa.

“Il Presidente del Consiglio comunale Claudio Petrella - spiegano nella lettera - aveva convocato la seduta consiliare in prima convocazione per il giorno 29/10/2018 alle ore 19 ed in seconda convocazione per il giorno 05/11/2018 alle ore 19. Non essendosi tenuta alcuna seduta consiliare in prima convocazione per l’assenza del numero legale, così come si ritiene che sia stato ritualmente audioregistrato e verbalizzato dal Segretario Generale Antonia Elia o da chi per esso in sostituzione formalmente richiesta dal Sindaco Virgilio Pacifico, ma che a noi sottoscritti a tutt’oggi non è dato visionare neanche sull’albo pretorio on line. In data odierna, quindi, si sarebbe dovuta tenere la medesima seduta consiliare in seconda convocazione ma, purtroppo, i sottoscritti consiglieri comunali si sono ritrovati soli, all’interno della sala consiliare sita al primo piano della casa comunale di piazza Umberto I, con l’assenza del Segretario Generale oltre che quella del Presidente del Consiglio e degli altri componenti del Consiglio comunale non firmatari della presente”.

E chiosano: “Questo atteggiamento equivale all’abuso degli uffici loro affidati, ovvero di comportamenti non rispettosi della Legge e dei Regolamenti, da sanzionare oltre che da censurare, in quanto non consente più di poter esercitare il nostro legittimo ruolo di Consiglieri comunali, ne’ tantomeno le funzioni di indirizzo e di controllo a noi demandate”.