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Il giallo del dissesto: la lettera del Ministero è arrivata, scatta il count-down in Comune

Dieci giorni di tempo per replicare: si corre sul filo di lana. Nei prossimi giorni probabile vertice di maggioranza

Il giallo della lettera inviata dal Ministero dell’Interno al Comune di Caserta per chiedere delucidazioni e nuovi atti sul bilancio stabilmente riequilibrato si è chiuso ufficialmente poco prima delle 13 di oggi, quando negli uffici comunali di Palazzo Castropignano è giunta la richiesta ufficiale che appena 24 ore prima aveva creato tensioni altissime. 

Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale ha chiesto al Comune di Caserta l’invio, entro 10 giorni dalla ricezione, di “ulteriori elementi integrativi nonché eventuali provvedimenti che l’Ente ritenesse necessario adottare a seguito delle integrazioni” relative agli “approfondimenti istruttori” richiesti.

In particolare dagli uffici romani vengono richieste varie attestazioni da parte del dirigente del settore finanziario Franco Biondi (insieme col 'vero' responsabile del settore Girolamo Santonastaso) relativamente agli incassi di Imu, Tasi, Imposta sulla Pubblicità, Addizionale Irpef, Tassa di occupazione di suolo pubblico e Tari tutte con quantificazione degli accertamenti e delle riscossioni effettuate alla data del 31 dicembre 2018.

Idem per le entrate extra-tributarie (canone per la depurazione delle acque e diritti di segreteria), così come per il recupero dell’evasione (viene chiesta anche una relazione sulle iniziative avviate insieme alla Publiservizi srl), la gestione dei beni patrimoniali, le sanzioni del codice della strada (accertate ed incassate), rilasci dei permessi a costruire, servizi a domanda individuale, riduzione delle spese correnti e finanche l’evoluzione del procedimento di alienazione della società Innovazione e ìSviluppo integrato Provincia di Caserta Scpa'. Ed infine viene chiesta anche una relazione sul mutuo da 26 milioni di euro e le componenti della massa attiva per 32 milioni di euro circa restituita dall’Organismo straordinario di liquidazione a seguito del dissesto del 2011.

Tutte le relazioni, dunque, dovranno essere inviate dagli uffici comunali al Ministero dell’Interno entro 10 giorni, proprio quando scadrà il termine ultimo per il Viminale di dare un parere sul bilancio stabilmente riequilibrato votato dall’amministrazione comunale guidata da Carlo Marino.

Una decisione, dunque, arriverà sul filo di lana anche se pare che nei prossimi giorni ci potrebbe essere una riunione di maggioranza alla quale potrebbe partecipare anche l’assessore alle Finanze Federico Pica, finito nel mirino nelle ultime settimane proprio per la gestione del secondo dissesto finanziario.

Quello che è certo è che le richieste arrivate dal Ministero dell’Interno non sono insormontabili (ed anche di facile ricostruzione) ma potrebbero nascondere un nodo relativo ai numeri che erano stati inseriti nel bilancio stabilmente riequilibrato a novembre (quando fu votato in consiglio comunale, prima della modifica di febbraio) e quelli effettivamente rispondenti al saldo al 31 dicembre 2018. Il count-down è iniziato: tra pochi giorni i consiglieri comunali di Caserta insieme alla città conosceranno il loro futuro.

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