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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Interdittiva antimafia alla società, il Tar respinge il ricorso

Confermato lo stop ai lavori, il Comune corre ai ripari: convocata la seconda ditta in graduatoria

Il Tar della Campania ha respinto la richiesta della ditta aggiudicataria dei lavori di riqualificazione di Via Roma di sospendere l’esecutività dell’interdittiva antimafia applicata ai suoi danni dalla Prefettura di Caserta e della revoca dell’aggiudicazione adottata dal Responsabile dell’Ufficio tecnico, Raffaele De Rosa. In attesa della pronuncia nel merito del TAR nei prossimi mesi, verrà immediatamente convocata la seconda ditta individuata nel 2015 dalla Stazione Unica Appaltante di Caserta per accertare la persistenza dei requisiti, all’epoca già verificati. Il Sindaco Tommaso Barbato e l’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Buonpane, che sin da subito si sono attivati sia per salvare il più importante lavoro pubblico degli ultimi anni che per garantire ai commercianti pregiudicati dal cantiere in corso un ritorno alla normalità, continueranno a tenere alta l’attenzione per adottare tutte le misure necessarie nel più breve tempo possibile. 

Il Tar della Campania (presidente Salvatore Veneziano) ha rigettato il ricorso presentanto dalla società 'Freccia Rossa Srl' in quanto "il provvedimento prefettizio ha valorizzato i profili di pericolo di infiltrazione mafiosa all’interno della società ricorrente, di cui il provvedimento comunale di revoca dell’aggiudicazione rappresenta la logica e vincolata attuazione". La società 'Freccia Rossa Srl' aveva chiesto l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della informativa antimafia da parte della Prefettura di Caserta del 5 maggio 2020 e della revoca dei lavori firmata dal dirigente comunale. Ma per i giudici non c'è stata storia: la Prefettura ha preso una decisione giusta e quindi l'interdittiva non può essere sospeso o annullata. 
 

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