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Ponte di Ercole, il 'caso incidenti' arriva sul tavolo del ministro dei Beni culturali

Interrogazione dei parlamentari 5 Stelle a Franceschini su i lavori e soluzioni per risolvere il problema

Il caso del Ponte di Ercole finisce sul tavolo del Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini. I continui crolli dovuti alle auto che abbattono la sbarra di sostegno e le azioni da intraprendere per salvaguardare la struttura sono infatti al centro dell’interrogazione presentata dai parlamentare del Movimento 5 Stelle Marianna Iorio, Nicola Grimaldi, Antonio Del Monaco e Virginia Villani.

Nel documento i parlamentari grillino ripercorrono la cronistoria del ‘caso’ ponte di Ercole, scoppiato il 4 dicembre 2017 quando “il dirigente ai lavori pubblici del comune di Caserta, a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini casertani, rilevando l'indispensabile e urgente necessità di mettere in sicurezza gli archi di ingresso di ambo i lati del «Ponte di Ercole» al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, ha diffidato l'ente Museo della Reggia di Caserta, per la messa in sicurezza delle parti strutturali (archi) di cui sopra. Nella stessa diffida, il dirigente, nelle premesse dell'atto, citando la nota n. 42964 del 22 aprile 2017 della polizia municipale, specifica che la manutenzione del «Ponte di Ercole», è competenza dell'ente Museo della Reggia di Caserta”.

L’evoluzione si ha il 31 dicembre 2017, primo incidente riscontrato al ponte di Ercole con un camion che “urta sul portale di pietra che delimita l'entrata della galleria dal lato di via G. A. Santorio (transito non consentito per veicolo di altezza superiore a metri 2,30 a causa della differente altezza tra le due entrate)” con una parte dell'arco in pietra “fuoriuscita dalla sua sede naturale compromettendo la stabilità dell'intero arco e determinando un maggiore pericolo per la pubblica e privata incolumità rappresentata dal possibile collasso statico dell'intero arco”.

Da lì quindi la decisione del Comune di posizionare la struttura di sostegno in acciaio zincato, riducendo ulteriormente l’altezza del ponte di Ercole e portando il divieto di transito per i veicoli aventi altezza superiore a 2,20 metri, ostacolando così anche il passaggio delle ambulanza dirette al vicino ospedale.

Nell’interrogazione i parlamentari grillini, ricordando come gli incidenti al ponte di Ercole da allora non siano finiti (l’ultimo il 25 settembre scorso), chiedono quindi al ministro Franceschini “se sia a conoscenza dei fatti di cui sopra; se siano state indicate o si intendano promuovere, anche per il tramite della Soprintendenza competente, soluzioni complementari alla classica segnaletica stradale, in modo da scongiurare, in modo più efficace, il passaggio di veicoli con altezza superiore al consentito; se siano previsti e con quali tempi, da parte dell'ente Museo Reggia di Caserta, lavori di consolidamento e ristrutturazione dell'arco del portale di pietra del «Ponte di Ercole» (lato via G. A. Santorio) in modo da ripristinarne le condizioni di sicurezza e staticità originarie o se si intendano adottare iniziative affinché l'ente suddetto proceda in tal senso; se siano pianificati e messi a bilancio interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture di competenza dell'ente Museo Reggia di Caserta”.

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