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Incompatibilità del sindaco, il verdetto in Appello entro 30 giorni

Sotto la lente di ingrandimento un presunto conflitto di interessi per il ruolo di amministratore delegato della società della tesoreria del Comune che svolge il fratello

Si è celebrata l’udienza in Corte d’Appello sull’incompatibilità del sindaco Lucio Santarpia. La questione, svelata da nei mesi scorsi da un esposto anonimo giunto in Procura, richiama ad un presunto conflitto di interessi del primo cittadino. che scaturisce nel rapporto tra la sua carica politica e il ruolo di amministratore delegato investito dal fratello Gaetano nella Getet Spa, società detentrice della tesoreria del comune di Frignano.

A ricorrere per vie legali sono stati i quattro consiglieri di opposizione Aldo Simonelli, Vincenzo Mastroianni, Vincenzo Natale e Giovanna Alidorante. Lo scorso dicembre il tribunale di Napoli Nord, prima sezione civile, ha dichiarato la fascia tricolore incompatibile. Anche in Appello, l’Avvocatura dello Stato ha sostenuto la tesi dei 4 ricorrenti. Per i giudici in primo grado "l'incompatibilità riguarda in sostanza coloro che possono trovarsi in conflitto di interessi con l’Ente, per essere loro stessi portatori di interessi personali o dei propri congiunti, in contrasto con quelli dell’amministrazione". Secondo il tribunale  "sussistono nel caso di specie le condizioni oggettive e soggettive d'incompatibilità nei confronti del sindaco di Frignano, essendo legato da un rapporto di parentela con l’appaltatore del servizio di tesoreria comunale Getet Spa il cui legale rappresentante è il dottor Gaetano Santarpia (fratello del sindaco)". Decisione che il primo cittadino ha impugnato in Appello. Il dispositivo è atteso entro 30 giorni.

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