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Attualità Santa Maria Capua Vetere

"La mano della camorra dietro i roghi": la denuncia dei Verdi

Martone e Borrelli sugli scudi dopo l'incendio allo Stir: "Vogliono imporre il business delle discariche"

"Il rischio di infiltrazioni malavitose nella gestione dei rifiuti è ancora altissimo". E' questa la denuncia del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e del commissario provinciale dei Verdi Rita Martone all'indomani del rogo che si è verificato in un capannone dello Stir di Santa Maria Capua Vetere.

“Quello dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, è il sesto incendio in pochi mesi divampato in altrettanti impianti per lo smaltimento dei rifiuti nella nostra regione - hanno dichiarato Martone e Borrelli in una nota congiunta - Chiediamo che la magistratura indaghi a fondo su questi episodi perché, evidentemente, il rischio di infiltrazioni malavitose nella gestione dei rifiuti è ancora altissimo, come dimostrano i roghi che hanno interessato proprio questa tipologia di impianti. La camorra punta chiaramente a bloccare il ciclo della raccolta per imporre il business delle discariche e dei trasporti dei rifiuti fuori regione".

"Da anni - proseguono - ci battiamo per il potenziamento degli impianti della raccolta differenziata, a partire dalla realizzazione di quelli per il compostaggio della parte umida, proprio per togliere la possibilità ai criminali di poter ancora lucrare sulla salute dei cittadini. Su questo punto saremo irremovibili e sappiamo che la Regione è sulla stessa nostra lunghezza d’onda. Piuttosto attendiamo le misure speciali di controllo promesse dal Governo per difendere i “siti sensibili” dagli attacchi della malavita organizzata. Misure che dovrebbero consentire l’inserimento dei siti per la raccolta dei rifiuti nell’elenco dei luoghi sensibili controllati quotidianamente da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Oggi più che mai ce n’è bisogno". 

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