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600mila euro ‘pagati’ dal Comune ad una ditta sotto inchiesta: il caso in Consiglio

L’opposizione solleva anche il caso degli incarichi legali affidati dal Consorzio Idrico alla moglie di un consigliere comunale di Velardi

Nonostante l’assenza del sindaco Antonello Velardi, non hanno mancato di provocare tensioni e polemiche le interrogazioni presentate venerdì sera dai consiglieri di opposizione in aula durante il consiglio comunale di Marcianise. Due, soprattutto, gli argomenti che hanno attirato l’attenzione. In primis la vicenda dell’Idrico sollevata da Pino Moretta, coi debiti milionari del Consorzio, e soprattutto con le notizie relative agli incarichi che sarebbero stati affidati alla moglie di un consigliere comunale della maggioranza di Antonello Velardi. “Chiedo di sapere se questa cosa sia vera - ha tuonato Dario Abbate - voglio sapere se è vero che la moglie di un consigliere prende incarico dall’Idrico”. 

E’ stato invece il consigliere comunale Pasquale Salzillo a portare in aula il caso dell’Ecocar, società che si occupa della raccolta rifiuti e che è al centro di diverse inchieste. “Il Comune fece una transazione con questa società, arrivando a pagare una somma di 600mila euro che era stata bloccata per l’interdittiva antimafia che aveva ricevuto la società. Ora mi chiedo se alla luce di quanto si sta scoprendo adesso il Comune sta pensando di tornare sui suoi passi e chiedere indietro quella somma”. La risposta dell’assessore all’Ambiente Cinzia Laurenza è netta: “E’ stata una scelta degli uffici, in seguito a diversi pareri legali che sono stati chiesti. Non credo che oggi ci sia sul tavolo questa possibilità”. Il consiglio comunale è poi continuato con l'approvazione dei debiti fuori bilancio.

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