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"Comune in rosso ma si spendono 20mila euro per avvocati e una sola mascherina per famiglia"

Quattro consiglieri di opposizione si scagliano contro l'amministrazione del sindaco Oliviero

Spreco di denaro pubblico nell’elargizione di incarichi legali per la costituzione in giudizio del Comune e invece avidità negli aiuti ai cittadini in questo difficile periodo di emergenza coronavirus. È questo quanto i consiglieri comunali di opposizione di Portico di Caserta Gerardo Massaro, Venere Russo, Cosimo Cristillo e Giusy Merola ‘rimproverano’ all’amministrazione del sindaco Giuseppe Oliviero.

Secondo un report stilato dai consiglieri di opposizione, infatti, l’amministrazione comunale ha elargito incarichi legali per oltre 20mila euro per la costituzione in giudizio del Comune. “La ciliegina sulla torta è l’elargizione dell’incarico da 1.780 euro all’avvocato Di Fuccia per la costituzione di parte civile nella fase dell’udienza preliminare (delibera del 16 marzo 2020, già in piena emergenza coronavirus) – hanno sottolineato i consiglieri – Per non parlare poi dello spreco per il supporto all’ufficio finanziario: 33mila euro per soli 6 mesi e 6mila euro annui per il controlli esterno di gestione”.

Ora invece che è il momento di occuparsi del bene della collettività, vista l’emergenza socio-economica oltre che sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus, secondo i consiglieri di opposizione “l’amministrazione diventa avida e fiscale perché il Comune è in dissesto e acquista con i soldi dei cittadini (ricordate bene, e non i loro come fortemente sbandierato) 2.000 mascherine per 3.900 euro, una per nucleo familiare, senza alcun senso logico”.

“Bisogna tirare il freno ed occorre mettere a disposizione dei cittadini tutto ciò di cui hanno bisogno, smettendola di spendere soldi inutili – affermano i consiglieri di opposizione - Siamo stufi di queste sceneggiate e del cattivo modo di gestire i soldi pubblici. La cittadinanza non è stupida e in pochi giorni già è stanca delle pagliacciate dell’amministrazione; stanno giocando sulle paure e i bisogni della povera gente in questo momento particolare per fare campagna elettorale e questo non è bello ma deplorevole e vergognoso. Stanno chiamando persone a casa per offrirgli buoni spesa. Buoni che a quei nuclei familiari in difficoltà purtroppo, e diciamo purtroppo perchè mai avrebbero voluto trovarsi in queste situazioni, spettano di diritto e non per volere dell’amministrazione. Così come per i pacchi alimentari: girano liste di pacchi per amici e non. E questo non va bene, perchè non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

“Per ultimo il dato vergognoso più grande è che l’amministrazione comunale costa ai cittadini circa 5mila euro al mese per non fare nulla di produttivo da quando è stata eletta, ma passata alla storia per aver mandato il comune in dissesto - concludono i consiglieri Massaro, Russo, Cristillo e Merola - Se volete utilizzare questo periodo storico difficile per fare campagna elettorale fatelo di tasca vostra, iniziando a rinunciare allo stipendio e acquistando mascherine per ogni singolo cittadino”.

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