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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Castel Volturno

Arrivano 200mila euro per sistemare il bene confiscato 'liberato' dagli abusivi

La famiglia che l'occupava illegalmente l'immobile fu protagonista di violenze ai danni di una troupe di Rete 4 poi le scuse e il trasferimento in un'altra abitazione

Una storia a lieto fine. È quella che si è avuta nel comune di Castel Volturno per la vicenda di un bene confiscato al clan dei Casalesi che aveva acceso i riflettori sulla famiglia abusiva che vi risedeva per l'aggressione perpetrata ai danni della troupe di giornalisti e cameramen della trasmissione 'Fuori dal Coro' di Mario Giordano in onda su Rete 4.

A seguito dello sgombero definitivo degli occupanti il bene confiscato alla criminalità organizzata casalese è stato affidato al Comune di Castel Volturno. Immediatamente l'amministrazione comunale ed in particolar modo l'ufficio lavori pubblici si è adoperato per la ricerca di un finanziamento che prevedesse la ristrutturazione totale del bene. Progetto riuscito giacché il Comune castellano è risultato affidatario di un finanziamento della Regione Campania del valore di 200.000 euro finalizzato alla ristrutturazione e messa in sicurezza del bene confiscato.

La triste vicenda nasce il 20 gennaio 2023 quando la troupe si reca nell'immobile di viale Lenin in località Baia Verde e constata la presenza di una famiglia con figlio disabile che occupava abusivamente l'immobile nonostante il provvedimento di confisca emesso dall'Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC) che ne era la titolare. Di lì a poco l'aggressione ai giornalisti e l'indispensabile intervento degli agenti del locale commissariato. A distanza di poco più di una settimana si avvia il provvedimento di sgombero reso noto dalla Prefettura di Caserta. In questi mesi la famiglia 'rissosa' ha fatto ammenda, adoperandosi in tempi brevi per il trasferimento in un'altra abitazione.

"Tutto è bene quel che finisce bene - afferma Pasquale Marrandino, assessore con delega ai Beni confiscati -. I riflettori su questo immobile si sono accesi per una vicenda spiacevole ma forte e positivo è stato il segnale dato dalla famiglia con scuse pubbliche e con la partecipazione collaborativa al fine di trasferirsi in tempi brevi. Castel Volturno non è popolata, come l'immaginario collettivo crede, solo da persone di malaffare ma anche da persone che sbagliano ma che riconoscono i propri errori con dignità".

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