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I balneari denunciano il Comune per i parcheggi e il sindaco li chiama “bagnaruoli”

Ricorso al Tar dell’associazione di categoria contro il parco urbano sul lungomare

L’Assobalneari porta per la seconda volta in tribunale il Comune di Castel Volturno. L’associazione, di categoria dopo la sentenza del Tar che solo due settimane fa l’ha obbligata a risarcire l’Ente e i costruttori Coppola per averli fatti ricorrere in giudizio, ha presentato infatti un nuovo ricorso al tribunale amministrativo di Napoli.

Oggetto del contendere è il piano di adeguamento e recupero del lungomare del Villaggio di Coppola. Nelle intenzioni del Comune guidato da Dimitri Russo c’è la trasformazione dell’area in parco urbano, un progetto che cancellerebbe i posti auto e restringerebbe inoltre la carreggiata del lungomare. Di fatto così davanti ai lidi si potrebbe solo transitare e non più parcheggiare, con lo spazio recuperato destinato al verde pubblico attrezzato.

Un ricorso per sospendere i lavori accolto con la consueta dose di ironia dal primo cittadino: “Quando andiamo nelle altre zone turistiche, come nel Salento, nella penisola Sorrentina o anche solo a Mondragone, per andare sulla spiaggia siamo disposti e felici di fare anche due km a piedi. Qui da noi i "bagnaruoli" di Pinetamare, non tutti per fortuna, vogliono che il loro clienti entrino con l'auto sulla spiaggia”. “Finalmente Pinetamare avrà un parco pubblico, un lungomare per passeggiate a tutte le ore – commenta il sindaco - e loro che fanno? Ricorso! Perché col parco pubblico perdono i posti auto! Mah! Incredibile. Mannaggia a me che li ho abituati troppo bene affidandogli appunto quell'area come parcheggio estivo. Irriconoscenti”.

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