Housing sociale, arriva il 'sì' del consiglio comunale

E' arrivato in scioltezza il sì definitivo del consiglio comunale di Cesa alla convenzione tanto discussa dell'housing sociale. Sì perché l'opposizione ha deciso di disertare la seduta lasciando praticamente campo libero alla maggioranza del sindaco Enzo Guida. La vicenda parte nel novembre 2017 e si è trasferita anche in un aula di tribunale con la sentenza del Tar che ha costretto il primo cittadino a convocare una nuova assemblea pubblica per metterci la cosiddetta 'pezza' anche dopo la querelle con la Tramontano Srl che è interessata in prima persona alla costruzione di questi 40 appartamenti per l'edilizia sociale.

"Con questa approvazione in consiglio comunale - afferma Guida - abbiamo specificato che questa vicenda relativa all'housing sociale non interferirà assolutamente col Piano urbanistico comunale. Abbiamo raggiunto un importante risultato politico".

I tre gruppi consiliari, Cesa C'è, Centro Democratico e Movimento Cinque Stelle, hanno sottolineato, in una nota congiunta, che "per la prima volta da quando ci siamo insediati nel 2015 abbiamo deciso di disertare per protesta il consiglio comunale. Tutto ciò in aperta contestazione per scelte sbagliate, ordini del giorno 'imposti' e mancanza di confronto con la minoranza che ha creato una vera e propria spaccatura. Questa stessa maggioranza che oggi approva la convenzione dell'housing sociale, solo qualche anno fa votata contro questo provvedimento, piazzando in giro per il paese anche numerosi manifesta. Questa è la coerenza di Guida".

Durante l'Assise è stato approvato anche il regolamento per i beni confiscati, che "prevede una selezione pubblica per scegliere i progetti che saranno ritenuti più idonei dal punto di vista dell'utilizzo sociale - ha concluso Guida -, quindi ci sarà una gara per i soggetti pubblici come previsto dalla normativa nazionale".