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Gesti sessisti in Aula, l'ex senatore casertano rischia grosso

Il Senato dovrà dare il via libera definitivo al Gip del Tribunale di Roma dopo l'ok dalla Giunta dell'immunità. D'Anna è stato denunciato dalla ministra Lezzi

La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha dato il via libera per proporre all’Aula di votare l'autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex senatore di Santa Maria a Vico Vincenzo D’Anna, per una presunta diffamazione nei confronti dell’allora senatrice (oggi ministra per il Sud) Barbara Lezzi.

La Lezzi aveva infatti denunciato alla Procura di Roma la vicenda accaduta nell’Aula il 2 ottobre 2015. Nell’occasione D’Anna, all’epoca dei fatti senatore di Ala, si rivolse alla collega indicando con entrambe le mani i propri genitali e invitando la senatrice ad abbassare il capo verso le sue parti intime. Per i gesti in aula D’Anna, oggi presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, era già stato punito con una sospensione di cinque giorni dai lavori parlamentari.

La Giunta ha quindi approvato a maggioranza la proposta messa ai voti dal presidente Maurizio Gasparri, la relazione del relatore Augussori “di ritenere che le opinioni espresse extra moenia, per le quali è in corso un procedimento penale a carico del signor Vincenzo D'Anna, senatore all'epoca dei fatti, non ricadono nell'ambito della prerogativa dell'insindacabilità di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione”. 

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